“Banksy e la (post) street art” in mostra al Palazzo delle Arti di Napoli
Gen 09, 2020 - Concetta Formisano
Sbarca al PAN Palazzo delle Arti di Napoli la mostra “Banksy e la (post) street art” a cura di Andrea Ingenito. La collettiva sarà dedicata al movimento artistico underground sopracitato e resterà al PAN fino al 16 Febbraio 2020.
Il Museo PAN, che da sempre rappresenta punto di riferimento per la diffusione dell’arte contemporanea, ha già affrontato nel 2015, con la mostra “Shepard Fairey #OBEY”, il delicato tema della street art come espressione artistica a tutti gli effetti.
In questa occasione, il curatore Andrea Ingenito propone al pubblico un racconto più ampio, che prende vita dall’artista più discusso del momento, Banksy, per poi passare all’esuberante e coloratissimo Mr. Brainwash e ai lavori di Obey che sono inseriti come anelli di congiunzione tra le prime due sale, per poi concludere il discorso con l’artista italiano Mr. Savethawall.
Alla luce del grande successo di visitatori e alla sempre crescente curiosità nei confronti del misterioso writer inglese, il percorso espositivo si arricchisce di una seconda sala a lui dedicata. Al primo gruppo di opere se ne aggiunge un secondo proveniente da collezioni private straniere che fornisce nuovi interessanti spunti di riflessione sul fenomeno Banksy.
Tra queste “Love is in the air ” versione serigrafica del celeberrimo graffito apparso nel 2003 su un muro di Gerusalemme in cui un uomo è rappresentato nell’atto di lanciare una molotov che in realtà è un mazzo di fiori. Ci sono anche “Happy Choppers” ,”Copper” e”P u lp Fiction“ diventate immagini simbolo, ed entrate nel linguaggio universale per contestare la violenza della guerra e i soprusi subiti dai più deboli.
Con questa nuova sala, il discorso sull’importanza di Banksy nell’evoluzione dell’arte di strada prende nuova linfa e pone maggiormente l’accento sulla sensibilità dell’artista, specialmente nel narrare le criticità dell’attuale scenario politico mondiale.
Il suo potere comunicativo è tale da diventare il grido di tutti, ed è forse principalmente questo il segreto del suo enorme successo. Il nuovo allestimento sarà fruibile fino al 16 febbraio, data conclusiva della mostra.
Il costo dei biglietti d’ingresso è il seguente:
- Intero: 10,00 euro;
- Ridotto: 6,00 euro (under 26, over 65, dipendenti del Comune di Napoli, CRAL Regione Campania, giornalisti);
- Ridotto gruppi: 6,00 euro (minimo 15 massimo 25 persone, con una gratuità per gruppo e prenotazione obbligatoria senza alcun costo aggiuntivo);
- Ridotto bambini: 5,00 euro (dai 6 ai 14 anni);
- Ridotto scuole: 5,00 euro per gruppi scolastici fino a un massimo di 25 partecipanti con due gratuità per gruppo (la prenotazione è obbligatoria e senza alcun costo aggiuntivo);
- Biglietto omaggio: bambini sotto i 6 anni, persone diversamente abili con un accompagnatore, guide turistiche, giornalisti accreditati.
- Speciale lunedì universitario: tutti i lunedì (eccetto i festivi) gli studenti universitari muniti di tesserino e documento di identità (senza limiti di età) potranno accedere con biglietto ridotto a 6,00 euro;
- Biglietto integrato: 15,00 euro “Banksy e la (post) streetart” + “Joan Miró. Il linguaggio dei segni”.
Per ulteriori informazioni è possibile consultare l’evento Facebook ufficiale della mostra.