Un’esplosione di colori ha trasformato gli alberi ad Apice, nel Sannio. Si chiama “yarnbombing” che letteralmente vuol dire “bombardamento di filati”. E’ la street art con cui si abbelliscono luoghi, parchi, quartieri, arredi urbani, attraverso pezzi di lana intrecciati, sia ad uncinetto che a ferri.
Si ritiene che questa espressione artistica si sia originata negli Stati Uniti in Texas, da dove si è poi diffusa in tutto il mondo. La prima “opera” è stata quella di Magda Sayeg, proprietaria di un negozio di filati in Texas, che sconfortata dallo squallore della zona in cui sorgeva il suo negozio, decise nel 2005 di ricoprire di lana colorata la maniglia della sua porta. La cosa piacque moltissimo tanto da farne una nuova espressione artistica.
Ad Apice questo fenomeno c’è già da due anni, da quando un gruppo di signore, di diverse età si sono date appuntamento settimanale nella biblioteca, su invito della Proloco e hanno iniziato a produrre strisce, mattonelle e centrini dai colori vivaci con cui hanno creato delle coperture intorno agli alberi. Un movimento spontaneo che nasce dal piacere di fare, colorare e prendersi cura del paese.
“Alberi arcobaleno” creati da donne di tutte le età: nonne, mamme, zie e ragazze. Con lo scopo di abbellire la piccola cittadina in provincia di Benevento, sorta dopo il terremoto dell’Ottanta, in seguito all’ordinanza di evacuazione del vecchio centro abitato di origine romana.