Ospedale del Mare. Come riporta Il Mattino, un gruppo di infermieri ha deciso di acquistare alcune mascherine protettive su Amazon. Questo è quello che è successo in uno dei più grandi ospedali del Meridione, che, ha costretto i dipendenti ad intervenire in prima persona per risolvere questa spinosa questione. I sanitari hanno comperato online scatole da 10 mascherine ciascuna di provenienza tedesca per ottemperare alle continue mancanze del nosocomio.
Da qualche mese scarseggia il materiale per poter intervenire negli ambulatori e nelle sale operatorie. Recente infatti la richiesta di 10 kit di laringoscopi, totalmente assenti nell’unità del pronto soccorso.
Ovatta ed elettrodi non ci sono, numerose richieste quindi anche per i beni più semplici. Ma, non solo, ad essere fatiscente sarebbe anche una sala operatoria che, con i suoi 16 posti letto, allunga di molto tempo le affollatissime liste d’attesa. Si pensi solo al caso del reparto di Otorinolaringoiatria, 300 pazienti prenotati e 14 mesi di attesa previsti.
A questo proposito è intervenuto Ciro Verdoliva, manager dell’Asl Napoli 1 che, dice quanto segue: “Presto il complesso operatorio riuscirà ad esprimere tutte le sue potenzialità. Ora che si è conclusa la fase del commissariamento, stiamo procedendo a passo spedito per assumere infermieri e operatori socio sanitari, per rendere operative 10 sale operatorie dal lunedì al sabato, su 12 ore, e 2 sale operatorie da lunedì a domenica, su 24 ore. Ci saranno 71 operatori socio sanitari ad integrare le forze già esistenti all’Ospedale del Mare fino a raggiungere il totale di 160 lavoratori e, inoltre, è stata recepita la graduatoria degli idonei al concorso Infermieri del Cardarelli così l’Asl procederà in tempi brevissimi ad assumerne 567 con immissione in servizio non oltre il marzo”.
Parla anche Michele Ferrara, direttore sanitario del presidio ospedaliero: “Si tratta di un momento di passaggio tra gare e appalti conclusi per le forniture e l’espletamento di nuove gare che necessitano di uno o due mesi per entrare a regime. I rifornimenti avvengono tramite la cassa economale che provvede agli acquisti necessari di volta in volta, sebbene qualche volta può far registrare dei ritardi”.
Confidiamo che al più presto venga risolta questa emergenza.