Sono tutti sotto shock i passeggeri che ieri erano su quel treno delle 7 che si è scontrato nella metro di Napoli della linea 1.
“Abbiamo rischiato di morire, poteva essere una strage. Potevamo morire tutti“, così hanno raccontato a Repubblica.it. Il treno diretto a Piscinola, per cause ancora da accertare, ha tamponato un convoglio vuoto.
Il bilancio parla di circa 12 feriti: nessuno in gravi condizioni, anche il macchinista del treno ferito è stato già dimesso nel pomeriggio. Era stato trasportato in ospedale in codice rosso per trauma toracico contusivo.
“Quando è scattato l’allarme si pensava a una maxi emergenza – racconta il direttore generale del Cardarelli, Giuseppe Longo – poi allo stato dei fatti, fortunatamente, nulla di grave. Almeno per quel che riguarda il macchinista, l’unico approdato qui da noi“.
“È successo tutto all’improvviso – racconta un passeggero giunto in ospedale – il conducente del treno ha frenato all’improvviso per non andare contro il vagone che gli è spuntato davanti, ma non è riuscito a fermare il convoglio e c’è stato l’impatto. Ho avuto un colpo di frusta e adesso non posso muovere il collo, mi fa male“.
Altri avrebbero raccontato ai soccorritori di aver sentito prima una frenata e poi un boato dovuto al forte impatto che ha fatto cadere a terra alcuni passeggeri.