Latticini, pane, carne, pesce e cioccolata. Sono tantissimi, ben 540 chili, i prodotti scadenti distrutti dai Nas e trovati in alcuni locali di Napoli. Tutti prodotti destinati a essere venduti o utilizzati in cucina per i clienti che nel weekend inondano i bar, i ristoranti e le pizzerie del lungomare.
Per fortuna, il personale del Dipartimento di Prevenzione, unitamente ai Carabinieri del NAS, è arrivato in tempo distruggendo gli alimenti. L’operazione di prevenzione per la sicurezza alimentare, rientra in una più vasta iniziata a inizio mese. Ad essere stati analizzati questa volta sono stati alcuni locali nel quartiere Chiaia, in piazza dei Martiri, via Filangieri, via Vittoria Colonna e Piazza Amedeo. Come reso noto in un comunicato dall’ASL Napoli 1, hanno partecipato per la ASL 37 operatori del Dipartimento di Prevenzione e 5 operatori dell’autoparco aziendale.
Dei 21 esercizi ispezionati (otto Ristoranti, 10 Bar, un Alimentari, una Pescheria e una Cioccolateria), i controlli hanno portato a 78 prescrizioni. 14 verbali per un totale di 20 mila e 300 euro. A far preoccupare però è la quantità del materiale sequestrato e distrutto. Ben 540 chili di prodotti (prodotti ittici, pasticceria, latticini, pane, carni e rosticceria) che altrimenti sarebbero stati venduti, mettendo a rischio la salute dei cittadini. Nell’operazione sono stati sospesi anche due laboratori di cucina e una pizzeria. Inoltre è stato chiuso un deposito di un bar perché non dichiarato.
Questo il post pubblicato su Facebook dall’Asl Napoli 1.
Quello del cibo avariato e messo lo stesso in vendita è un problema serio. L’anno scorso era stato servito del cibo scaduto addirittura in una mensa scolastica del casertano, mettendo nei guai una cooperativa.