Ancora una volta si parla del Reddito di cittadinanza: la Guardia di Finanza di Locri ha scoperto 237 persone che percepirebbero il nuovo sussidio in modo irregolare, per un totale di 870mila euro. Molti hanno ville e Ferrari, altri sarebbero in galera per mafia. A parlare dello scottante tema è anche il satirico programma televisivo “Le Iene”.L’inchiesta sull’incassamento illegale del Reddito di Cittadinanza è partita con l’indagine su alcuni falsi rimborsi fiscali segnalati dalla procura. E ancora, anche su dei braccianti agricoli. Alcuni indagati riferiscono di aver dimenticato di fare la dichiarazioni di redditi, altresì, altri risultano essere in galera per attività mafiosa. Un intervistato delle Iene, a Palermo incastrato dal giornalista Ismaele La Vardera come presunto imbroglione del reddito, ha picchiato col microfono l’operatore accanto a Ismaele. Alcuni degli accusati sono Giuseppe e Fabio, rispettivamente rilevavano 500 e 638 euro, entrambi lavoratori. I due affittavano biciclette per turisti in visita nel centro città. Un altro imbroglione, invece, avrebbe percepito il Reddito di Cittadinanza, mentre spacciava droga con tanto di Porsche personale. E ancora, il caso di una donna che lavorava in nero in un centro estetico, percependo il sussidio. E in ultimo i quattro accusati di Civitavecchia: gli indagati avrebbero avviato una ragazza alla prostituzione. Uno di loro, forse il più anziano, un uomo di 64 anni, avrebbe percepito il Reddito di Cittadinanza.
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