Un vero trionfo. Il giorno dopo le elezioni regionali, in Calabria a stravincere è la candidata di centrodestra. Una partita senza storia anche se lo scrutinio non è ancora terminato. Oltre 20 i punti percentuali di scarto sul secondo più votato.
Jole Santelli la candidata di Forza Italia con una coalizione di centrodestra trionfa con il 55,37% e diventa la prima Governatrice donna della regione e di tutto il Sud. Lo sfidante Pippo Callipo, per il centrosinistra, si ferma al 30,19%. Terzo posto per Carlo Tansi (lista civica) con il 10,6%. Crolla il Movimento 5 Stelle con Francesco Aiello ad appena il 7,29%.
Già a mezzanotte il quadro sembrava chiaro. A sorpresa a prendere subito parola è stato Matteo Salvini con una conferenza stampa da Bologna:
“Parto dall’unico dato certo, che mi riempie di orgoglio, che è quello della Calabria: per la prima volta in una regione del Sud ci siamo e siamo determinanti. Sono felicissimo di essere stato più volte in Calabria, ci tornerò per mantenere gli impegni presi”.
Una mossa che anticipa quella di Silvio Berlusconi. I due infatti si contendono la leadership di partito guida del centrodestra e subito hanno espresso soddisfazione per il successo della loro candidata. Jole Santanelli si è presentata in una lista che univa sei partiti. Pupilla di Berlusconi, nei giorni scorsi era salita alla ribalta per la frase dell’ex premier: “La conosco da 26 anni ma non me l’ha mai data”. 51 anni, avvocato di professione, è in politica a tempo pieno con Forza Italia dal 2001. Sostenuta da sei liste (tutte sopra la soglia di sbarramento del 4%), tra cui Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega ha stracciato i suoi sfidanti.
Queste le parole di Berlusconi:
“La Calabria da terra di inefficienza e malaffare con Jole diventerà di eccellenza. Un Riscatto per le Regioni del Sud”.
A preoccupare però è l’avanzata della Lega nelle Regioni del Sud Italia. A Crotone risulta essere addirittura il primo partito, oltre il 50% dei consensi a Riace, paese dell’accoglienza dei migranti ora con un sindaco che simpatizza Lega. Nel resto della Regione il dato si ferma sul 12%. Non un grosso successo dato l’avanzare di Fratelli d’Italia (15%) ma un campanello d’allarme per il centrosinistra.