Le Vele di Scampia sono note oggi per essere il simbolo del degrado e della criminalità. Da tempo c’è chi crede che abbattendo questi edifici si elimini il problema alla radice di quella zona di Napoli.
Ma siamo sicuri che è proprio così? Era necessario raderle al suolo? A Scampia c’è tanta gente onesta, perbene e la situazione criminale non dipende certo dalle Vele. I problemi di questo quartiere purtroppo vanno oltre, sono più profondi, dovuti in buona parte alla mancanza di lavoro, di opportunità e di futuro.
Il progetto originario delle Vele di Scampia, ispirato alle unités d’habitation di Le Corbusier, prevedeva centri aggregativi e spazi comuni, uno spazio di gioco per bambini e altre attrezzature collettive. Proprio la mancata realizzazione di questo “nucleo di socializzazione” è stata una delle cause del loro clamoroso fallimento. Qui la mancanza di presidi dello Stato ha lasciato campo libero alla criminalità. I giardini sono diventati luoghi di “aggregazione” degli spacciatori e i viali piste per corse clandestine.
Ma pochi forse sanno che le stesse “Vele” ci sono anche in Costa Azzurra, ma qui sono edifici bellissimi, affacciati sul mare e costituiti da alloggi di lusso: una casa può arrivare a costare fino a 5 milioni di euro.
Queste costruzioni ondeggianti si innalzano sulla costa di Villeneuve-Loubet, lungo la strada che va da Nizza ad Antibes e Cannes. Caratterizzano la famosa Marina Baie des Anges, complesso turistico voluto negli anni Sessanta dal governo francese e costruite intorno agli anni Ottanta.
Gli edifici sono stati concepiti qui per trasformare uno spazio costiero abbandonato in un complesso residenziale di lusso, progettato dall’architetto André Minangoy. Le Vele ospitano circa 1500 alloggi ed hanno ricevuto l’appellativo di “Patrimonio architettonico del XX secolo”. I quattro edifici che formano la Marina sono l’Amiral, il Baronnet, il Commodore e il Ducal.
Gli appartamenti hanno giardini ben curati, belle spiagge e si affacciano sulla Marina, affollatissima di yacht e incorniciata da ristoranti e bar. Costano mediamente tra i 7mila e 8mila euro al metro quadrato, fino a oltre 10mila per gli ultimi piani con super terrazza.
Qui le Vele non sono considerate uno scempio, ma frutto del genio architettonico e patrimonio del XX secolo, un progetto ben riuscito che non ha nulla a che vedere con quello di Scampia, fallito miseramente.
Fonte sulle Vele francesi:
Vogliadifrancia.it