Alle ore 18:00 si è tenuta la giornaliera conferenza stampa sulla situazione coronavirus in Italia. Angelo Borrelli, il capo della Protezione Civile, prima di fare il punto della situazione ha annunciato che domani in poi verrà fatta una sola conferenza stampa, quella delle ore 18, a differenza di quanto accaduto finora.
Al 28 febbraio 2020 si registrano 821 malati, in aumento rispetto ai 650 di ieri. I guariti sono 46, uno in più, e 21 deceduti contro i 17 del 27 febbraio. Borrelli ha sottolineato che si tratta di persone con più di 80 anni e di un ultra 77enne, tutti con patologie gravi pregresse. L’Istituto Superiore della Sanità eseguirà gli accertamenti per verificare se siano morti in seguito al coronavirus, quale causa del decesso vera e propria.
Un dato importante è rappresentato dalle persone asintomatiche o che hanno sintomi così lievi da non rendere necessario il ricovero, ossia la metà dei casi: 412 su 821. Sono invece 445 i ricoverati con sintomi, di cui 64 in terapia intensiva, in aumento di otto unità.
Non si registrano criticità nella zona rossa per quanto riguarda sia l’ambito sanitario, sia l’assistenza alla popolazione. La vita nei paesi isolati procede regolarmente e il 2 marzo le poste saranno puntualmente aperte, in modo tale che possano essere pagate le pensioni.