Una parola di troppo su facebook e scatta la denuncia per un cittadino di Santa Maria Capua Vetere. Ad annunciare la querela una ex vigile della città del Foro che nel 2012 aveva multato il signor Michele Sautariello. Antonietta Barbato, dipendente comunale dell’Ufficio Anagrafe, non manda giù il commento e attraverso la pagina facebook Ciò che vedo in città – SMCV annuncia il ricorso alla Procura della Repubblica:
Ci scrive Antonietta Barbato, all’epoca dei fatti Agente di Polizia Municipale della nostra Città, in merito ad una grave discriminazione di “genere”. Chiaramente offriamo al Signore Sautariello il nostro spazio se volesse replicare. Pubblichiamo il suo post in quanto pubblico sulla sua pagina personale.
Donato, affido alla tua pagina FB le mie considerazioni a quanto scritto ieri 26/02/2020 dal Sig Michele Sautariello sul suo profilo FB relativamente alla mia persona e al mio operato di Agente di PM. L’intento è quello di sottolineare come nel 2020 è forte e predominante la discrimunazione di genere. Alcune persone sono solite scaricare le proprie responsabilità su altri. Purtroppo, però, troppo spesso questo “vizio” si associa ad un altro molto più infido che è quello della discriminazione di genere. Parliamo della più antica ed epidermica convinzione della superiorità del maschio sulla femmina. Veniamo ai fatti: al Sig Sautariello nel 2012 viene elevata una contravvenzione al codice della strada per la violazione dell’art. 156 commi 3 e 5 del CdS “alla guida del veicolo usava il dispositivo di segnalazione acustica in modo incessante senza che ci fosse alcun pericolo effettivo ed imminente”. Cosa fà il Sig Sautariello? Ritiene lecito il suo comportamento e addossa la colpa del verbale al presunto ciclo mestruale di un componente della pattuglia verbalizzante, ovviamente la componente femminile, mentre il Capo Pattuglia il Maresciallo Capo Antimo di Monaco componente maschile non ha alcuna rilevanza benchè sottoscriva il verbale.
A distanza di più di sette anni il Sig. Sautariello si vede arrivare una cartella esattoriale e si adopera per discriminare l’Agente di PM Barbato Antonietta, donna, sui social network (Facebook).
Oggi, Barbato Antonietta ha provveduto a sporgere denuncia/querela Presso la Procura della Repubblica.
Provi il Sig. Sautariello a presentare una simile memoria difensiva al Giudice e capiremo quest’ultimo come la pensa.
La denuncia/querela e questa riflessione sono state scritte con le mie “cose” che sono la mia dignità di donna, di mamma e di lavoratrice.
Di lì a poco giunge la replica dell’accusato che attraverso la stessa pagina risponde alla dipendente comunale:
Ci scrive Michele Sautariello, bannato illo tempore da questa pagina ma al quale, in merito al post riportato in calce, abbiamo concesso diritto di replica:
Scrivere su di una pagina “Ciò che vedo in città smcv ” dove non posso replicare…perché non mi è concesso questo diritto…in quanto bannato…questo è vergognoso…I processi si fanno in tribunale e le condanne le infligge un giudice…se dovute…Come tutte le altre volte…mi assumerò le mie responsabilità e sarò giudicato nelle sedi appropriate. Tutto quello che è stato scritto…comprensivo di commenti lo porterò nelle mie memorie difensive.