Dignità meridionale colpita, il giornalista Liguori: “Senza la Lombardia la Sicilia finisce in Africa”
Mar 03, 2020 - Giusy di Nuzzo
Ennesimo attacco alla dignità meridionale. “Senza la Lombardia la Sicilia può solo finire in Africa” questa è stata la frase pronunciata il 28 febbraio 2020 su Rete 4 dal giornalista Paolo Liguori.
Una frase che non è passata inosservata e ha scaturito delle reazioni.
Franco Calderone si è espresso sulla questione. L’uomo, metà tra il mondo agricolo e quello politico, folgorato dal pensiero di Pino Aprile è il responsabile del Movimento 24 Agosto per l’equità territoriale, in Sicilia. Calderone punta il dito non solo contro Liguori, ma anche contro il siciliano Davide Faraone che, presente in trasmissione, non ha difeso i suoi conterranei.
“Ieri sera, su una rete Mediaset, l’ennesima espressione di razzismo culturale nei confronti della Sicilia che non è più tollerabile. Chiediamo a tutti i siciliani di boicottare i prodotti di tutte quelle aziende che sponsorizzano queste reti e le loro trasmissioni antimeridionaliste” dice il responsabile in Sicilia del Movimento 24 Agosto per l’equità territoriale.
“Il giornalista ha sostenuto con tono sprezzante che, senza la Lombardia, la Sicilia può solo finire in Africa. Vorremmo sapere innanzitutto cosa ha contro l’Africa visti i toni che ha usato. E vorremmo soprattutto sapere a quali dati si riferisce, perché la verità raccontata dagli economisti è un’altra, ovvero che è la Lombardia ad avere bisogno del mercato siciliano e meridionale in genere per vendere i suoi prodotti. La Lombardia, come le altre Regioni del Nord, come dicono da sempre gli studiosi della Svimez – continua Calderone – deve molte delle sue fortune ai massicci investimenti statali di cui il Sud non ha mai goduto”.
Barbara Palombelli, conduttrice del programma dove è stata pronunciata la frase in questione, insieme a Liguori, ha dato spazio anche a Davide Faraone, ex PD, oggi esponente di Italia Viva, che “non ha detto una parola per difendere la Sicilia e ristabilire la verità”.
“Si dovrebbe vergognare – incalza Calderone – i siciliani non meritano politici come lui che tacciono dinnanzi ad attacchi sconsiderati come questo. Se gli attuali politici non sanno rappresentare e difendere la Sicilia, allora saremo noi siciliani stessi a difenderci. Lancio un appello a tutti i siciliani affinché boicottino le aziende che sponsorizzano queste reti televisive antimeridionali. Inoltre, visto che Faraone, siciliano e viceministro, non lo ha fatto – conclude Calderone – ci aspettiamo le scuse di Liguori e Palombelli per l’offesa a tutti i siciliani ed agli italiani di buonsenso”.
Una dignità meridionale sempre più calpestata, una ex potenza che dovrebbe tornare a brillare, ma può farlo solo con concreti aiuti e ricevendo maggiori attenzioni.