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Cinema, partite e anziani: il governo prepara la bozza per limitare il contagio da coronavirus

Per circa un mese gli italiani saranno chiamati a fare dei piccoli sacrifici e a cambiare i loro stili di vita. Il governo sta infatti pensando a misure straordinarie per limitare il contagio che nell’ultimo bollettino di ieri alle 18 della Protezione Civile contava 2263 casi, 79 decessi e 160 guariti.

Nella bozza del Decreto Presidenziale del Consiglio dei ministri anti coronavirus sono previste una serie di misure che vanno dalle attività ludiche (come cinema e teatri) a quelle sportive. Manca una decisione ufficiale sulla chiusura delle scuole che sarà data nel pomeriggio. Verso le 14 fonti del governo avevano fatto trapelare una chiusura che poi è stata smentita pochi minuti dopo dal ministro dell’Istruzione. Una confusione che sta creando problemi ai sindaci e ai cittadini.

Ma vediamo quali sono queste misure contenute nella bozza e diffuse da Adnkronos. La regola base è evitare qualsiasi forma di contatto a meno di un metro e per questo:

E’ prevista la sospensione di manifestazioni di qualsiasi natura, nonché degli eventi in luogo pubblico o privato e in luogo chiuso aperto al pubblico (inclusi cinema e teatri), che comportino affollamento di persone e che non garantiscano il rispetto della distanza di sicurezza/interpersonale di almeno un metro“.

ANZIANI – Una raccomandazione a parte è stata fatta per gli anziani che sono i più colpiti dal virus.

Nel documento è contenuta la:

“Raccomandazione a tutte le persone anziane e/o affette da patologie croniche, con multimorbilità, nonché con stati di immunodepressione congenita o acquisita di limitare le uscite non strettamente necessarie ed evitare luoghi affollati nei quali non sia possibile mantenere la distanza di sicurezza/interpersonale di almeno un metro”.

SPORT – “Sospensione degli eventi e delle competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, in luoghi pubblici o privati. Resta consentito lo svolgimento dei predetti eventi e competizioni, nonché delle sedute di allenamento degli atleti agonisti, all’interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse”. E inoltre:

 “È fatto divieto di trasferta dei tifosi residenti” nelle regioni Emilia Romagna Lombardia e Veneto e nelle province di Pesaro e Savona “per la partecipazione ad eventi e competizioni sportive che si svolgono nelle restanti regioni e province”.

“Lo sport di base e le attività motorie in genere, svolti all’interno di palestre, piscine e centri sportivi di ogni tipo, sono consentiti esclusivamente nel rispetto delle raccomandazioni previste dalla lettera g)”.

La ‘lettera G’ riguarda le nome igieniche ovvero “adozione dei seguenti comportamenti: 1. lavaggio frequente delle mani; 2. igiene respiratoria (starnutire o/o tossire in un fazzoletto evitando il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie); 3. mantenimento nei contatti sociali di una distanza interpersonale di almeno un metro; 4. evitare abbracci e strette di mano; 5. evitare scambi di bottiglie, bicchieri in particolare durante attività sportive”.

CONCORSI – Nella bozza del governo tra le misure anti coronavirus si fa riferimento al “rinvio di tutte le attività convegnistiche e congressuali” su tutto il territorio nazionale.