Coronavirus. Importante innovazione da parte una nota azienda farmaceutica barese, la Alpha Pharma. Si chiama VivaDiag Covid-19 il kit che consente di effettuare un normalissimo test del sangue per scoprire se si è affetti dal virus o meno.
Il test permette di identificare il tipo di anticorpi IgM e IgG anti-Covid-19 nel sangue umano (prelevato da vena o dal polpastrello) nel siero o nel plasma.
Il risultato negativo nella persona che si sottopone al test è sicuro al 100%, mentre l’esito positivo è altamente affidabile. Essendo il risultato molto rapido, il sospetto positivo ha la possibilità di isolarsi e sottoporsi a tutti gli altri esami del caso.
Il test, prodotto da VivaChek a Hangzhou, in Cina, si presenta in confezione singola, notificata al ministero della Salute (codice 1929970) è iscritto al registro Farmadati (con codice 980341123), costa 25 euro e viene distribuito direttamente sia a presidi medici e ospedalieri, sia a soggetti privati e a tutte le farmacie.
La Regione Campania, constatati gli effetti straordinari ha già chiesto all’azienda un milione di kit. Tremila invece sono quelli richiesti dall’istituto tumori di Bari Irccs “Giovanni Paolo II”; cinquemila dal gruppo della sanità privata GVM. Il test è già stato usato in tantissimi ospedali, cliniche e centri medici.
A parlare è Maurizio Cipolla, patologo che ha sperimentato il kit che, secondo quanto riporta La Repubblica afferma: “Consente di effettuare uno screening in grado di valutare subito la presenza di anticorpi per poter avviare una fase successiva sull’andamento dell’infezione”.
Sentiamo anche le parole di Michele Cassese, amministratore delegato dell’azienda farmaceutica: “Con grandi sforzi abbiamo irrobustito il nostro tradizionale canale di produzione in Cina con i laboratori altamente specializzati della VivaChek Biotech di Hangzhou che esporta in America e in molti Paesi europei e del mondo.Siamo convinti che immettere sul mercato il maggior numero possibile, e a prezzi calmierati, di strumenti diagnostici rapidi e affidabili, sia un’urgenza per poter decongestionare il sistema di cura e aumentare gli standard di sicurezza in questo momento nel quale fronteggiamo l’emergenza”.