Pascale eccellenza per la ricerca: il governo lo inserisce tra gli Istituti che avranno i fondi


In questo momento tutti gli Ospedali d’Italia aspettano di testare sui propri pazienti affetti da covid-19, lo studio del Pascale. Il nosocomio napoletano è infatti all’avanguardia nella ricerca facendo parte dell’Istituto nazionale tumori e del centro d’eccellenza nella cura delle malattie oncologiche. Ma nonostante gli importanti risultati, in questi giorni era venuta fuori la notizia che il Pascale fosse stato escluso dal finanziamento del governo di 5 milioni riservato agli istituti di ricerca italiani.

Anche il governatore Vincenzo De Luca aveva chiesto spiegazioni. Attraverso una nota presente sul sito della Regione Campania il presidente chiedeva di rivedere quella scelta.

“In relazione al decreto del Ministero della Salute dell’11 marzo 2019 che finanzia con 5 milioni di euro gli istituti di ricerca italiani (IRCCS) per lo sviluppo dell’Immunoterapia sperimentale delle CAR-T (la nuova frontiera dell’immunoterapia dei tumori), apprendiamo con stupore l’esclusione di uno dei principali e più importanti istituzioni scientifiche come il Pascale di Napoli. Ci auguriamo che la decisione sia frutto di una disattenzione. Facciamo appello dunque al Ministero perché l’Istituto Pascale sia ricompreso nella ripartizione dei fondi.

Riconfermiamo l’impegno della Regione Campania per la ricerca, e in particolare quella oncologica, che vede il Pascale tra le istituzioni scientifiche d’eccellenza in Italia e nel mondo”.

Un’esclusione non totale ma parziale e dovuta a problemi burocratici. L’Ospedale Pascale infatti ha consegnato in ritardo la documentazione richiesta ma nonostante questo, come fa sapere il Ministero della Salute, potrà attingere ai fondi. Tra i vari istituti nominati anche quello di Biostrutture e Bioimmagini del CNR di Napoli.

Come si legge nel documento:

“Il Parlamento ha stanziato 5 milioni di euro per il 2019 per un progetto di ricerca relativo alle  nuove tecnologie CAR-T per la cura dei tumori, e altri 5 milioni sono stati stanziati per la medesima finalità dalla legge 17 dicembre 2018, n. 136. La Camera dei Deputati, con l’Ordine del giorno 1334-B/217 del 30 dicembre scorso ha delineato il  complessivo percorso attuativo e i relativi attori, impegnando il Governo ad assumere una serie di iniziative finalizzate a raggiungere gli obiettivi individuati dal legislatore con le norme citate.

In particolare, l’Ordine del giorno dà indicazioni per la formazione di un gruppo di progetto che dovrà presentare entro il 30 aprile 2019, alla VII Commissione Cultura della camera un progetto di fattibilità sulle CAR-T. Lo stesso ordine del giorno indica come componenti del gruppo di progetto rappresentanti dell’Ospedale S. Gerardo-Fondazione Tettamanti di Monza, della società Molmed e dell’Istituto di Biostrutture e Bioimmagini del CNR di Napoli, nonché gli IRCCS della Rete oncologica che prevedono la messa in funzione entro un anno, di officine farmaceutiche idonee allo sviluppo di terapie CAR-T e la loro applicazione alla cura di soggetti per i quali sono previste tali terapie e altri IRCCS già impegnati nel settore. 

Per dare seguito alle indicazioni sopra riportate, il Ministero, avvalendosi della Rete Alleanza contro il cancro ha effettuato la ricognizione degli IRCCS aderenti alla Rete per  individuare quelli  impegnati nelle attività di ricerca inerenti le terapie CAR-T. Dall’esame della documentazione pervenuta è emerso che i seguenti IRCCS svolgono le attività di ricerca rispondenti ai criteri indicati dal legislatore e dall’Ordine del giorno:

A.    Istituti della Rete Alleanza contro il cancro che prevedono la messa in funzione entro un anno, di officine farmaceutiche idonee allo sviluppo di terapie CAR-T e la loro applicazione alla cura di soggetti per i quali sono previste tali terapie:

         1.         Ospedale Pediatrico  Bambino Gesù – Roma; 

         2.         Ospedale S. Raffaele – Milano.

B.     Altri IRCCS  della Rete che svolgono attività in questo campo:

         1.         Istituto di Candiolo  –  Candiolo;

         2.         Istituto Oncologico Veneto – Padova;

         3.         Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli – Roma;

         4.         Istituto Scientifico Romagnolo per lo studio e la  cura dei tumori – Meldola.

Questi IRCCS, unitamente a rappresentanti dell’Ospedale S. Gerardo-Fondazione Tettamanti di Monza,  della società Molmed e dell’Istituto di Biostrutture e Bioimmagini del CNR di Napoli, sono pertanto stati individuati quali componenti del Gruppo di progetto costituito con il decreto datato 11 marzo 2019, a firma del Sottosegretario alla salute prof. Armando Bartolazzi.

Gli altri IRCCS che hanno presentato la documentazione parteciperanno al progetto una volta definito. Si tratta in particolare dei seguenti Istituti:

          1.         Istituto Clinico Humanitas – Rozzano (Milano);

         2.         Istituto nazionale tumori Fondazione Giovanni Pascale – Napoli;

          3.         CRO – Centro di Riferimento Oncologico – Aviano (PN);

          4.          Ospedale Casa Sollievo della Sofferenza – San Giovanni Rotondo (FG);

         5.         Istituto tumori Giovanni Paolo II – Bari;

         6.         CROB- Centro di riferimento oncologico della Basilicata – Rionero in Vulture (PZ);

         7.         IEO – Istituto Europeo di Oncologia – Milano;

         8.         IFO- Regina Elena – Roma;

         9.         Fondazione IRCCS Istituto Nazionale per lo studio e la cura dei tumori – Milano.

La riunione di lancio del Gruppo di progetto per le terapie CAR-T si è svolta il 12 marzo scorso con il coordinamento del direttore generale, Giovanni Leonardi. Alla riunione hanno partecipato tutti gli IRCCS del gruppo, ivi compreso il Pascale. Gli Istituti inseriti nel decreto avranno anche il compito preliminare di redigere, tenuto conto dei contributi di tutti i partecipanti, lo studio di fattibilità da presentare alla Commissione Cultura della Camera.

IRCCS Pascale

Per quanto riguarda in particolare l’IRCCS Pascale si segnala quanto segue:

·         La documentazione è pervenuta il 3 marzo 2019, oltre la deadline per l’acquisizione della documentazione, fissata al 26-2-2019, ma è comunque stata presa in considerazione e valutata;

·         in data 8 marzo 2019 è stato inoltrato all’indirizzo email della Direzione scientifica dell’IRCCS Pascale l’invito a partecipare ai lavori del gruppo di progetto;

·         con mail in pari data è stato anche segnalata l’opportunità di coinvolgere nella riunione indicata in parola anche un altro funzionario per gli aspetti della materia connessi alla tutela della proprietà intellettuale 

·         In data 11 marzo 2019, il Direttore scientifico Prof. Gerardo Botti, ha designato i suoi due rappresentanti del Pascale, che hanno regolarmente partecipato alla seduta”. 

 

 


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