E’ tesissima la situazione a Roma. Visto l’aggravarsi delle condizioni di Ciro Esposito, con la sua vita appesa ad un filo e le speranze di recupero che diminuiscono con il passare delle ore, cresce anche la paura per l‘ordine pubblico. Il fronte sanitario è disperato – come afferma anche l’avvocato del giovane Angelo Pisani – ed oltre a temere per la vita del ragazzo, c’è anche la paura che in caso di morte del tifoso napoletano, si possano creare tensioni ed episodi di violenza per vendetta.
Per questo motivo le questure di Napoli e Roma stanno monitorando la situazione, uomini della Digos sono “appostati” al Gemelli, l’ospedale dove Ciro è ricoverato dallo scorso 3 maggio. La questura di Roma ha anche inviato delle pattuglie di controllo alla barriera di autostradale di Roma Sud, dove controlleranno le auto sospette e verificheranno l’entità delle notizie che circoleranno nell’ambiente del tifo partenopeo. In caso dovessero esserci avvisaglie di pericolo le forze dell’ordine adotteranno un piano di emergenza per contrastare ogni forma di “violenza” nella Capitale.
Massima allerta anche presso le stazioni ferroviarie di Napoli e Roma, qui la Polfer avrà il compito di controllare ogni treno in partenza da Napoli diretto verso la Capitale. Il messaggio che filtra dagli ambienti investigativi non lascia spazio a interpretazioni: “tolleranza zero contro i fascinorosi”.