L’Italia in questo momento si stringe accanto alle persone che stanno soffrendo. Chi sta combattendo negli ospedali o a casa contro il coronavirus, chi ha visto morire persone care e chi come medici e infermieri è in prima linea nel combattere un virus invisibile. A loro ieri si è rivolta la Supplica a Maria recitata nel Santuario di Pompei e trasmessa in tutta Italia grazie a Tv2000 e sulla pagina Facebook del Santuario e della Cei.
Il Rosario per l’Italia, è stato guidato, nel Santuario di Pompei, dall’Arcivescovo-Prelato Tommaso Caputo. Come si legge sulla pagina social:
“Preghiamo tutti insieme perché, per intercessione della Madonna di Pompei e del Beato Bartolo Longo, abbia fine questo tempo di particolare sofferenza per tutta l’umanità. La fede salda ci dà speranza certa in un orizzonte di serenità, di pace, di vita”.
Ad essere meditati sono stati i Misteri gloriosi. La Risurrezione di Gesù, propria del periodo pasquale, è stata un’occasione per pregare tutte le vittime del coronavirus in Italia. Tra queste molti medici (oggi nel nostro Paese si contano circa 125 decessi per il covid-19, ultima un’ostetrica di Torre Annunziata), i sacerdoti e il personale sanitario.
Poi si è passati al secondo Mistero (l’Ascensione di Gesù), con una preghiera a tutti gli ammalati e a chi si sta occupando della loro cura. Il terzo mistero invece (il dono dello Spirito Santo) è stato dedicato alla Chiesa che in questo momento è vicina a chi soffre e deve trovare la strada per arrivare ai fedeli. Un pensiero è stato rivolto anche al mondo politico e dopo aver letto il quinto mistero, la cerimonia religiosa si è conclusa con la Supplica alla beata Maria Vergine del Santo Rosario.
Accanto al video postato dal Santuario di Pompei, in allegato c’è anche il libretto per seguire la Supplica.