L’Italia si avvicina ormai alla tanto agognata fase 2. L’uscita dall’emergenza Coronavirus comincerà il giorno 4 maggio, secondo le previsioni, e dovrà essere molto graduale. Anche il professor Silvio Brusaferro, presidente dell’ISS, ha espresso le sue considerazioni in merito alla fase 2 in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera.
“La parola chiave è convivere per mesi col virus e rispettare individualmente le regole per evitare il contagio“, ha affermato Brusaferro. “Nel tempo avremo più conoscenze su come si diffonde il Sars-CoV 2, più farmaci e più strumenti di diagnosi però non fasciamoci la testa. Lo batteremo solo con l’immunità gregge data dal vaccino che non arriverà prima di fine anno”.
L’Italia è riuscita a raggiungere un primo obiettivo importante: il tasso di contagiosità, l’R0, è inferiore a uno. e dunque la circolazione del virus è più contenuta. “Con questa logica bisogna muoversi passo dopo passo misurando gli effetti della riapertura con cautela”, spiega Brusaferro parlando della fase 2.
“Bisogna ricominciare dalle attività fondamentali del Paese sempre che ci siano condizioni di sicurezza. Convivere col virus significa riprogettare le giornate. No agli orari di punta in tutte le fasi vita quotidiana. Dimentichiamo strade e mezzi pubblici affollati“.
Alla domanda sulla possibile ripresa dello sport, Brusaferro risponde: “È giusto avere una prospettiva di normalità e immaginare che potremmo riprendere la nostra vita. Tenendo conto però che gli eventi di massa nei prossimi messi sono da evitare. Folle che si riuniscono è uno scenario inimmaginabile. Pagheremmo un prezzo molto alto. Ognuno deve rinunciare a qualcosa”.
E per l’estate 2020 quali sono le prospettive? “Il sole si può prendere in tanti modi, anche in terrazzo“, ribatte Brusaferro. “La mia è una battuta. La risposta seria è che non si può pensare ad aree affollate“.