Le parole del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, continuano a far discutere tutta Italia. Il governatore vuole chiudere i confini della Campania se altre regioni d’Italia (con ancora molti casi) decidono di riaprire.
Per il governatore del Veneto, Zaia, si tratta di un attacco Sud contro Nord. Mentre per Matteo Salvini, De Luca deve intervenire su altri fronti come l’apertura degli ospedali chiusi da anni. Intervenuto nel corso della trasmissione di Massimo Giletti ‘Non è l’Arena’, l’ex ministro degli interni ha detto:
“Ci si muoverà tutti insieme, lo hanno detto sia Zaia che Fontana. Non è che riapre il Trentino o la Calabria e chiude un pezzo di Sardegna e mandiamo avanti una parte della Basilicata. La Germania è una repubblica federale però la Merkel ha riunito tutti i governatori di tutte le regioni e hanno fatto delle scelte comuni. Questo dovrà accadere in Italia. Mi piacerebbe, e qua parlo da italiano che ha a cuore anche la salute dei campani, che De Luca mettesse la stessa passione nel riaprire i propri ospedali chiusi in Campania. E nel fare i tamponi, visto che fino a poco tempo fa la Regione Campania era l’ultima in Italia per numero di tamponi, di controlli sanitari fatti, rispetto alla popolazione perché secondo De Luca non servivano. Va bene fare i proclami, chiudere i confini, tirare giù le saracinesche, però se si riapre qualche ospedale chiuso negli anni passati, e c’era lui non io, e se si fanno un po’ di tamponi in più, penso che i napoletani sarebbero contenti. Aggiungo una cosa che fa solo De Luca in Campania, in tutta Italia è possibile consegnare pasti a domicilio, in Campania no. Perché devono andarci di mezzo i commercianti e i ristoratori? Magari ci guarda e capisce che non è un rischio se uno con la mascherina porta la pizza a casa di qualcuno che non può uscire di casa”.
Questo non è il primo scontro a distanza tra Salvini e De Luca. I due infatti sono soliti lanciarsi frecciatine. Celebre la frase rivolta a inizio anno dal governatore campano all’esponente leghista:
“Salvini è venuto a Napoli tante volte? Ma per mangiare i friarielli”.
Come a far discutere è l’importanza del numero dei tamponi effettuati poco significativo del reale numero di persone contagiate. Ad una persona, come dichiarato da Borrelli nel corso delle conferenze stampa della Protezione Civile, possono essere fatti anche 5 tamponi (tra l’individuazione del virus e l’accertamento della guarigione).