Sono ormai passati quasi due mesi dal lockdown e gli effetti sull’ambiente circostante sono ormai evidenti. Aria più pulita e meno inquinamento, cielo stellato e mare limpido. La natura si riprende i suoi spazi e le immagini dei delfini nella riserva naturale della Gaiola e di uno squalo azzurro a Pozzuoli fanno il giro del mondo. E’ in Campania infatti che il mare appare ancora più cristallino rispetto ad altre zone d’Italia, specialmente nell’area del litorale domitio.
Ora è partito uno studio per analizzare quanto il mare stia beneficiando della chiusura di alcune attività produttive. Come pubblicato dal Ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, sul suo profilo Facebook, i carabinieri subacquei sono andati nel Golfo di Napoli per analizzare i fondali.
“Le immagini che potete vedere in questo video riguardano un’attività dei carabinieri subacquei nel Golfo di Napoli per verificare lo stato del mare, in un periodo in cui l’emergenza sanitaria legata al Covid 19 ha bloccato gran parte delle attività umane. Si tratta di operazioni che stiamo svolgendo in adesione al progetto lanciato da Marevivo ‘Il mare durante il coronavirus’: immagini di una bellezza struggente, una finestra sulla natura sommersa che si mostra più incontaminata in queste settimane di lockdown. Circostanza che ci spinge a tornare a riflettere sulle conseguenze delle azioni umane, lavorative o legate al vivere quotidiano, sull’ecosistema marino e terrestre. La ripartenza, che ci auguriamo il più vicina possibile, non potrà non tenerne conto”.
La ricerca vuole analizzare la qualità del mare in questo momento delicato per gli esseri umani. Per il dott. Saggiomo:
“Il mare di Napoli è splendido e trasparente. Abbiamo raggiunto il buono stato ambientale della strategia marina europea “per legge”. L’emanazione di decreti con il conseguente blocco delle attività impedisce l’arrivo a mare di scarichi abusivi e di acque reflue non depurate. La ripresa delle attività ripristinerà la situazione precedente ma la sola mitigazione o eliminazione degli impatti attraverso la depurazione dei reflui potranno restituirci il mare nostrum. Questa è la lezione che il mare ci sta dando oggi”.