Non si placano le polemiche tra l’Ordine Nazionale dei Giornalisti e Vittorio Feltri. Il direttore editoriale di ‘Libero’ nel corso del programma ‘Fuori dal coro’ ha definito i ‘meridionali inferiori’. Dichiarazioni poi ritrattate in parte dato che il giornalista ha spiegato che la citata inferiorità non era riferita ai cervelli ma semplicemente a dei dati puramente economici.
In un editoriale di oggi su ‘Libero’, Feltri infatti ha scritto:
“In quella frase non mi riferivo alle loro qualità morali e intellettuali, bensì al fattore economico, nettamente svantaggioso rispetto al Settentrione. In sostanza le mie dichiarazioni si riferivano al portafoglio e non certo al cervello”.
Contro di lui nei giorni scorsi era stata aperta una segnalazione all’Ordine dei Giornalisti della Lombardia, dove Feltri risulta iscritto. Ma non solo, alcuni senatori e scrittori avevano annunciato di voler agire legalmente per dichiarazioni lesive degli abitanti del Mezzogiorno. Ora il dietrofront di Feltri che però non ha convinto il presidente dell’Ordine nazionale dei giornalisti, il napoletano Carlo Verna. In un’intervista al ‘Corriere della Sera’, Verna spiega come l’unica cosa che può fare Feltri è scusarsi con i meridionali e cancellarsi dall’ordine.
Queste le sue parole:
“Da Feltri posso accettare scuse nette meglio se accompagnate da dimissioni all’Ordine, non ulteriori mistificazioni che vuole far passare per chiarimenti. La registrazione di quello che ha detto in trasmissione è chiara e viola le norme deontologiche e il principio costituzionale di non discriminazione”.
Una presa di distanza netta dovuta dati i tanti giornalisti che in questi giorni sono impegnati in prima linea nel raccontare il coronavirus.
“Devo difendere la categoria cui appartengono tanti giornalisti in questi giorni al fronte, ovvero negli ospedali dove si combatte il covid e ho la responsabilità di unire. Non tanto difendendo il Sud ma spiegando che Feltri non è Milano, cui deve arrivare soltanto affetto da tutto il Paese”.