Nel corso del suo aggiornamento settimanale sulla situazione dell’epidemia di Covid-19 in Campania, De Luca ha toccato anche l’argomento delle elezioni regionali. Al momento, l’opzione più plausibile sembra quella di fissare le suddette elezioni per fine luglio 2020; in caso contrario toccherà rimandare alla prossima primavera.
“La data viene fissata dal presidente della Regione“, ha spiegato De Luca. “Fino a qualche giorno fa c’era una finestra molto ampia a nostra disposizione, che andava da luglio fino a settembre-ottobre 2020. Abbiamo fatto queste valutazioni, cercando di considerare vantaggi e svantaggi nella scelta.
La premessa di fondo è che la data va fissata d’intesa con il Ministero della Salute. Se non ci sono condizioni di sicurezza, non si va a votare. Se andiamo a votare a fine luglio, probabilmente noi non avremo grandissimi problemi. Le regioni dov’è più diffusa l’epidemia, come la Lombardia e l’Emilia-Romagna, hanno già votato.
Io credo che sarebbe ragionevole prendere una decisione a fine maggio. Se, come speriamo, il contagio sarà rientrato al 90%, l’ultima settimana di luglio sarà utile per votare. A settembre sarebbe impossibile: il 20 dovrebbero riaprire le scuole. Si dovrebbe votare entro il 15, ma ci saranno i lavori di sanificazione delle scuole in corso”.
Realisticamente quindi si dovrebbe andare alle urne a ottobre, ma in quel caso, le scuole dovrebbero restare chiuse per una decina di giorni ad anno scolastico appena cominciato. In più, potrebbero verificarsi, in concomitanza, una nuova ondata di infezione da Coronavirus e una di virus influenzale.
Per questo, la data più probabile resta luglio 2020; in caso contrario potremmo ritrovarci costretti a votare in autunno. Il governatore De Luca sostiene quindi che, con ogni probabilità e dati gli ostacoli che si presenterebbero in autunno, le elezioni regionali slitterebbero all’anno prossimo.