Disposta dal Tribunale di Sorveglianza di Sassari la scarcerazione di Pasquale Zagaria, recluso al ’41 bis’ legato al clan dei Casalesi e fratello del superboss Michele Zagaria.
La decisione è stata presa dai magistrati perché le strutture sanitarie dell’isola non possono garantirgli la prosecuzione delle cure di cui ha bisogno a causa di una grave patologia.
Pasquale Zagaria fu catturato nel 2011 dopo anni di latitanza e oggi lascia il carcere ottenendo 5 mesi di arresti domiciliari perché ammalato di tumore e rischierebbe il contagio da Covid-19. Sarà trasferito a casa con la moglie in provincia di Brescia, che è praticamente l’epicentro del coronavirus in Italia.
Soprannominato “Bin Laden”, Zagaria è nato a San Cipriano d’Aversa il 5 gennaio del 1960. Per gli inquirenti è la mente economica dei Casalesi, che nei primi anni 2000 trasferì il centro finanziario del clan a Parma. Condannato più volte, Zagaria è in carcere dal 2007 e doveva rimanerci per 20 anni.