I 75 anni dalla liberazione dal nazifascismo sono sentiti in tutta Italia ma in particolare modo a Bologna. La città emiliana è da sempre città rossa, non intesa con le limitazioni attuali agli spostamenti ma per i colori di cui sono costruiti torri e palazzi e nel senso politico, di sinistra.
Alcuni dei suoi abitanti sono scesi in strada intonando ‘Bella Ciao’. Erano tantissimi i cittadini che ieri mattina hanno affollato via Pratello, il cuore pulsante bolognese di ogni 25 aprile, dove in molti si sono ritrovati per assistere alla deposizione della corona ai caduti. Un assembramento vero e proprio con la distanza di sicurezza di un metro che non è stata rispettata e che ha spinto alcuni residenti a chiamare i carabinieri. I militari sono subito arrivati sul posto ma, come fanno sapere i giornali locali, nessuno dei presenti è stato sanzionato. Le persone sono state invitate a ritornare alle proprie dimore e poco dopo le strade si sono svuotate.
I video però hanno fatto il giro del web scatenando la reazione di politici (soprattutto di destra) e di alcuni utenti. Scrive Francesca Titolo:
“Via del Pratello: complimenti all’Anpi per aver rispettato e fatto rispettare le direttive di contenimento del #coronavirus, complimento al sindaco per essersi girato dall’altra parte e complimento a Conte per aver permesso tutto ciò”.
Al Pretello da 13 anni va di scena la festa dedicata alla Liberazione, un piccolo evento di strada incentrato sulla commemorazione che ogni anno raccoglie oltre diecimila persone. L’invito degli organizzatori era di non affollare le vie e mettere fotografie al posto delle persone. Con il coro r’esistente via web a intonare le canzoni. Però non tutti hanno rispettato le indicazioni. Ma anche a Milano e Roma si segnalano cortei di persone per celebrare il 25 aprile.