Chi ha festeggiato il compleanno nei mesi di marzo e di aprile si è dovuto accontentare degli auguri fatti attraverso le videochiamate e i regali spediti con i corrieri. Le feste infatti non sono consentite anche se i parenti si trovano sullo stesso pianerottolo di casa. Per ovviare a questo problema, a Torre del Greco gli abitanti di un parco hanno organizzato una festa a sorpresa per il 18esimo compleanno di una residente. Alessandra si è così risvegliata con gli striscioni sui balconi e la musica dal vivo, nel pieno rispetto delle distanze.
Ma c’è anche chi è andato contro la legge e ha festeggiato i suoi 30 anni a casa con amici. Si tratta del capitano della Salernitana, Francesco Di Tacchio, che per il suo compleanno (il 20 aprile) ha organizzato una piccola festa con quattro compagni di squadra più la fidanzata di uno di loro. Il centrocampista, nato a Trani, non ha quindi rinunciato a spegnere le candeline in compagnia. La musica ad alto volume ha infastidito i vicini che hanno chiamato i carabinieri. Per i partecipanti è scattata la sanzione minima di 400 euro per aver violato le misure restrittive e l’obbligo di isolamento fiduciario.
La Salernitana però in un comunicato pubblicato sul sito, getta acqua sul fuoco e difende i suoi tesserati. Questo il testo:
“L’U.S. Salernitana 1919 stigmatizza il comportamento di alcuni suoi tesserati, che incautamente, la scorsa settimana, si sono ritrovati a casa del capitano Francesco Di Tacchio per festeggiare il compleanno di quest’ultimo, vivendo nello stesso stabile. E’ stato un peccato di leggerezza, che non ha giustificazioni in un momento in cui a tutti gli italiani viene chiesto di stare a casa e di rispettare le distanze sociali. La Società ha già provveduto a richiamare i propri tesserati, che tuttavia in tante altre circostanze hanno dato prova di rigore morale e senso di responsabilità”.