A breve in Italia comincerà la tanto agognata fase 2. I provvedimenti decisi dal Governo per questo nuovo step hanno scatenato non poche polemiche, dalla questione della libertà di culto alle perplessità sulle passeggiate. In molti hanno anche obiettato che non fosse ancora possibile, durante la fase 2, vedere i propri fidanzati: questi ultimi, tuttavia, potrebbero rientrare nei congiunti.
Secondo quanto riportato dall’Ansa, infatti, da una prima interpretazione del Dpcm in vigore dal prossimo 4 maggio, a quanto si apprende, con “congiunti” si intendono “parenti e affini, coniuge, conviventi, fidanzati stabili, affetti stabili“. Le Faq, che saranno pubblicate nei prossimi giorni sul sito di Palazzo Chigi, chiariranno ulteriori dubbi interpretativi su quest’ultimo provvedimento.
Si tratterebbe di una svolta non indifferente, su un argomento molto caro al popolo italiano in questo momento. Basti pensare che su change.org è stata creata una petizione, per chiedere al Governo di poter far visita ai propri fidanzati e compagni durante la fase 2.
“Tutti noi siamo consapevoli che purtroppo viviamo una situazione di emergenza”, si legge nella petizione. “Siamo rinchiusi in casa da due mesi senza la possibilità di vedere le persone che amiamo di più. Con notizie raccapriccianti e spaventose, morti e lutti. Paura costante. Questa possibilità ci è stata data oggi 26 aprile, ma a metà. Non vengono considerati, infatti, i partner.
Molto spesso, infatti, il partner può essere considerato alla stregua se non più importante di un proprio familiare. È fondamentale, dunque, inserire il partner tra coloro che possono essere definiti “Congiunti”, poiché non si è data la minima importanza a quanto la vicinanza con il proprio partner, una vicinanza intellettuale nel rispetto delle norme di distanziamento sociale, possa essere un toccasana per la sanità mentale di molte persone”.