Il 3 maggio 2019 è una data che resterà per sempre nella mente dei napoletani. Un giorno cominciato con una notizia orribile, e diventato in seguito un simbolo di speranza e di rivincita. Oggi è passato un anno esatto dalla sparatoria in Piazza Nazionale in cui rimase ferita la piccola Noemi.
La notizia ha fatto in pochissimo tempo il giro di Napoli. La bambina era arrivata in ospedale in condizioni molti gravi: un proiettile aveva perforato un polmone, attraversandolo da destra a sinistra per poi conficcarsi nelle costole. L’intera città restava col fiato sospeso in attesa dei bollettini del Santobono: in breve, Noemi è diventata la figlia di Napoli, una figlia da proteggere dal male che affligge la nostra città.
Basti pensare alla fiaccolata organizzata per la bambina nei pressi del Santobono, alla quale hanno partecipato centinaia di persone, o all’eroe di quel 3 maggio: il barista del Bar Elite che ha soccorso Noemi, mettendo a rischio la propria incolumità. Oggi, a un anno da quel terribile eventi, il sindaco di Napoli Luigi de Magistris esprime la sua vicinanza alla famiglia della piccola:
“Ad un anno dalla barbara e vigliacca sparatoria che ha colpito la piccola Noemi in piazza Nazionale vogliamo esprimere alla famiglia la vicinanza di tutta la Città e condividere il ricordo di quel drammatico giorno, per continuare ad alimentare il già grande senso di riscatto e di giustizia dei Napoletani contro ogni forma di camorra e criminalità, affinché ciò che è accaduto non si ripeta mai più.
Sin dal primo istante siamo stati al loro fianco. Tania e Fabio sono due genitori esemplari, che non hanno mai veicolato messaggi di vendetta ma di giustizia e riscatto sociale. A loro, a Noemi e a tutti i familiari, oggi va il nostro più forte abbraccio. Siamo distanti ma uniti alla loro forza e coraggio.”