Sassi contro il bus perché l’autista ha saltato le fermate. E’ quanto accaduto ieri sulla linea ctp Napoli Maddaloni, durante un normale turno di lavoro, alcune persone hanno lanciato dei sassi contro un autobus di linea e contro l’autista reo di non essersi arrestato ad alcune fermate per evitare assembramenti.
Si sapeva che i trasporti sarebbero stati un tasto dolente in questa fase 2 di ripartenza, come l’episodio della cumana piena di gente, ma la violenza non è mai una giustificazione.
Secondo quanto denunciato da Alfonso Lagella segretario generale della Fit Cisl Campania e Ciro Montella coordinatore regionale aggiunto è accaduto sulle linee della Ctp, in particolare sulla tratta tra Napoli e Mondragone.
“Continua l’emergenza affollamento sulle linee della Ctp, in modo particolare sulla tratta Napoli-Mondragone dove, ad ogni fermata, gli autisti trovano ad attenderli gruppi di passeggeri, per lo più extracomunitari, che indisciplinatamente provano a salire a bordo senza rispettare le restrizioni imposte a contrasto della pandemia – spiegano – Raggiunto il limite consentito di utenti sul bus, l’autista può saltare le fermate per evitare gli assembramenti, ma quando è accaduto sono stati gettati sassi da parte di alcuni criminali appiedati alle fermate. Dobbiamo tutelare l’incolumità del personale e dei viaggiatori, non possiamo aspettare che accada l’irreparabile“.