Il progetto di un possibile ritorno al drive in e all’Italia degli anni ’50, sta iniziando a vedere la luce. L’idea rappresenterebbe una valida alternativa ai cinema e teatri presso cui purtroppo a causa del Coronavirus non ci si potrà recare ancora per un po’.
Il format, approvato già da alcune città italiane, nasce da un’idea di Utopia Srl, Zoo Srl, Italstage, e 3D Unfold, aziende leader nei campi legati alla produzione, allestimento e progettazione di eventi.
Per Napoli inizialmente l’idea era quella di riconvertire il grande parcheggio dell’Arena Flegrea, per farlo diventare un drive in con 350 posti auto. Poi Italstage ha ideato un progetto che sta mettendo a punto all’ippodromo di Agnano. Un drive in con un led da 200 metri quadrati al centro della pista dell’ippodromo e uno spazio davanti per 500 auto ma anche moto e bici che avranno un loro box con sedie. Il led verrà posto dunque in una posizione strategica in modo da non impedire le corse dei cavalli che continuerebbero a svolgersi regolarmente sulla pista.
“Nei prossimi mesi sarà difficile tornare agli eventi di spettacolo invece il drive in garantisce la protezione e il distanziamento, ognuno può godersi lo spettacolo in auto”, ha dichiarato all’Ansa Pasquale Aumenta, patron del’azienda che allestisce palchi per concerti ed eventi in tutta Italia
L’idea è alla fine della fase progettuale che sta per essere sottoposta alle autorità e, spiega Aumenta, “ha avuto l’ok dall’ippodromo di Agnano. Garantirebbe lavoro agli addetti dell’impianto e a tanti delle maestranze del mondo dello spettacolo che sono fermi ora. Ma soprattutto darebbe ai cittadini serate di svago”.