La fase 2 è iniziata da pochi giorni ma il premier Giuseppe Conte parla della possibilità che vi siano ulteriori nuovi aperture nel nostro paese. Aperture che però saranno solo su base regionale e a seconda dell’andamento del contagio da coronavirus. In un’intervista rilasciata al ‘Fatto Quotidiano’ il Presidente del Consiglio dà una speranza agli acconciatori (parrucchieri e barbieri) e agli estetisti che dovevano riaprire per decreto il 1 giugno. Ma a riaprire prima potrebbero essere anche i teatri.
Queste le parole del premier:
“Riaperture anticipate nelle Regioni? Siccome ora ci sono soglie definite di allarme, siamo in condizione di studiare un’eventuale anticipazione delle aperture per ulteriori attività con differenziazioni geografiche. In presenza di un protocollo di sicurezza per spazi, ambienti e attività, si potrà decidere di anticipare le aperture di centri estetici, parrucchieri, ma anche teatri”.
Nei giorni scorsi, gli acconciatori di tutta Italia erano scesi in piazza per chiedere l’apertura anticipata al 18 maggio delle loro attività. Parrucchieri ed estetisti avevano dimostrato come era facile mantenere le distanze e rispettare le norme igieniche. Ora il premier sembra valutare questa possibilità.
Giuseppe Conte durante l’intervista ha anche parlato di sport rimanendo però vago. Tema caldo è quando ripartirà la Serie A. Molte squadre hanno cominciato ad allenarsi nei centri sportivi ma il ministro dello sport aveva frenato su un’imminente ripartenza.
“Si deve avere un quadro condiviso della ripresa delle attività sportive. E per questo motivo saranno convocati dal governo anche il mondo dello sport e del calcio. Per fare il punto, raccoglieremo le istanze della Federcalcio e delle altre federazioni. C’è il ministro allo Sport Spadafora, che ha fatto un ottimo lavoro ma è giusto che tutti gli ‘stakeholders’ del calcio e dello sport abbiano un confronto col governo ai massimi livelli. Ovviamente tenendo presenti le raccomandazioni del Comitato tecnico-scientifico”.