Nel bollettino del 16 maggio relativo all’emergenza coronavirus, la Regione Campania ha comunicato che sono stati individuati 16 nuovi casi, di cui 9 provenienti da Letino. Il comune in provincia di caserta era stato messo in quarantena solo ieri mattina: nei giorni scorsi vi sono stati individuati 13 casi positivi al covid su appena 600 abitanti.
L’Unità di Crisi della Regione Campania, nella giornata di ieri, ha comunicato che erano pervenuti i seguenti dati:
– Ospedale Cotugno di Napoli: sono stati esaminati 341 tamponi di cui nessuno risultato positivo;
– Ospedale Ruggi di Salerno: sono stati esaminati 286 tamponi di cui nessuno risultato positivo;
– Asl di Caserta presidi di Aversa-Marcianise: sono stati esaminati 392 tamponi di cui 9 risultati positivi;
– Ospedale Moscati di Avellino: sono stati esaminati 170 tamponi di cui nessuno risultato positivo;
– Ospedale San Paolo di Napoli: sono stati esaminati 199 tamponi di cui 2 risultati positivi;
– Laboratorio dell’Azienda ospedaliera Federico II: sono stati esaminati 153 tamponi di cui nessuno risultato positivo;
– Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno: sono stati esaminati 767 tamponi di cui nessuno risultato positivo;
– Ospedale di Nola: sono stati esaminati 248 tamponi di cui 1 risultato positivo;
– Ospedale San Pio di Benevento: sono stati esaminati 100 tamponi di cui nessuno risultato positivo;
– Laboratorio del CEINGE: sono stati esaminati 472 tamponi di cui nessuno risultato positivo;
– Laboratorio Biogem sono stati esaminati 398 tamponi di cui 4 risultati positivi;.
Positivi di oggi: 16 (*)
Tamponi di oggi: 3.526
Totale complessivo positivi Campania: 4.684
Totale complessivo tamponi Campania: 139.787
(*) Il dato include anche 9 positivi del comune di Letino (CE) già oggetto del provvedimento di questa mattina.
In seguito all’aumento dei casi di coronavirus, la “zona rossa” a Letino, su disposizione della Regione Campania, sarà in vigore fino al 20 maggio prossimo. L’intera popolazione di Letino, ha comunicato De Luca, “sarà sottoposta a test sierologici con l’obiettivo di bloccare sul nascere una possibile espansione del contagio, in una provincia, come quella di Caserta, dove si sono avuti risultati eccellenti nel governo dell’epidemia“.