Jabil – Marcianise. La settimana scorsa lo stabilimento guidato da una multinazionale americana, aveva annunciato il licenziamento in tronco di 190 operai che dal 25 maggio non sarebbero più potuti entrare in fabbrica.
La notizia che tutti avrebbero preferito non ricevere – soprattutto i diretti interessati – è arrivata nella tarda serata di ieri. Jabil ha confermato i 190 licenziamenti.
È saltato in nottata quando sembrava tutto definito con il ritiro dei 190 licenziamenti, il tavolo sulla Jabil tenuto in videoconferenza con il Ministro del Lavoro Catalfo e il sottosegretario Mise Todde, l’azienda e i sindacati. Una riunione che si è protratta per tre giorni, che stava per concludersi con il lieto fine, ma verso mezzanotte il colpo di scena: l’amministratore delegato Clemente Cillo ha deciso di non sottoscrivere l’accordo e confermare quindi i 190 licenziamenti dello stabilimento di Marcianise.
“Alle 23 di ieri sera – spiega Antonio Accurso, Segretario Generale Uilm Campania – si era quasi siglato l’accordo per ritirare i licenziamenti e riprendere un percorso condiviso per la gestione degli esuberi, ma l’azienda alle 23.50, con un colpo a sorpresa, ha dichiarato di non voler proseguire su questa strada. La trattativa era stata complessa e faticosa ma aveva riportato tutti gli attori al buonsenso, grazie allo sforzo e alla mediazione di Governo e Regione e alla determinazione e responsabilità del sindacato.
I licenziamenti sarebbero stati ritirati per riprendere un percorso di ricollocazione con stretto monitoraggio delle istituzioni. La Jabil con questo atto scellerato mette in discussione la missione industriale, e crea forte incertezza minando la sua credibilità. I lavoratori tutti vengono lasciati senza nessun futuro. Chiediamo al Governo di tentare un ultimo sforzo per riportare tutti al buonsenso a altrimenti di mettere in sicurezza il sito e accertare tutte le responsabilità” conclude Accurso.
Visibilmente amareggiata anche l’Assessore Regionale al Lavoro Sonia Palmeri, in un video sulla sua pagina facebook ha fatto il punto della situazione:
“Pensavamo che l’accordo fosse già completo, che ora mai fosse fatta. E invece all’ultimo momento questo tavolo è saltato. Ci concediamo ancora la giornata di domani per poterlo riprendere“.
Il tavolo potrebbe riprendere questa mattina per un ultimo tentativo di scongiurare i licenziamenti.