Il virologo Arnaldo Caruso, finalmente può confermarlo: il virus è diventato meno aggressivo in questo fine maggio. Lo ha dichiarato a Quotidiano.net.
Il presidente della Società italiana di virologia, a seguito di uno studio da lui diretto, ha dichiarato: “Sì, il nuovo Coronavirus sta perdendo forza“. Nel laboratorio di Microbiologia dell’Asst Spedali Civili a Brescia, infatti, è stata isolata una variante di virus Sars-CoV-2, definita “estremamente meno potente, più buona”.
“Mentre i ceppi virali che siamo abituati a vedere in questi mesi, sono bombe biologiche, capaci di sterminare le cellule bersaglio in 2 o 3 giorni, questo per iniziare ad attaccarle ha bisogno minimo di 6 giorni.” – ha spiegato.
Queste varianti virali più attenuate offrono segnali incoraggianti sulla probabile evoluzione del Coronavirus. La notizia sarà oggetto di pubblicazione scientifica ma il virologo Arnaldo Caruso ha voluto anticiparla per diffondere un messaggio di speranza.
Che il Coronavirus si stia indebolendo è un dato di fatto. Basti pensare ai dati dei bollettini quotidiani o alle terapie intensive che si svuotano. “Ogni giorno vediamo tamponi naso-faringei positivi non più in modo forte, bensì debole. Si tratta di infezioni molto leggere, quasi inapparenti. Si vede il virus in dosi molto ridotte” – ha continuato l’esperto.
“Un giorno, però, mentre arrivavano tutti tamponi con carica virale bassa, ne è arrivato uno con carica molto alta e la cosa ci ha stupito. Ancor di più considerando il fatto che si trattasse di un soggetto asintomatico. Siamo andati ad isolarne il virus, scoprendo che in coltura era estremamente più debole dei precedenti. Mettendolo a contatto con cellule buone da aggredire non riusciva nemmeno a ucciderle tutte. Anzi, anche solo per attaccarle, necessitava di almeno 6 giorni, contro le 48-72 ore sufficienti ai classici ceppi per finire tutte le cellule a disposizione” – ha raccontato.
“Non sappiamo se e quanto circoli questa variante, né se sia geneticamente diversa dalle altre.” – ha avvertito – “Possiamo però dire che qualcosa sta succedendo.” Ipotesi in linea con quanto confermato dai colleghi di Hong Kong. L’evidenza della minore aggressività del Coronavirus sta emergendo anche da alcuni studi negli USA.
Il virologo Arnaldo Caruso, aveva già preannunciato la ritirata del virus, svilito dal lockdown, dal caldo e dalla nuova normalità che ha portato gli italiani ad indossare la mascherina.