Il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, propone un patto ai napoletani. Il primo cittadino ha deciso, in contrasto con alcune ordinanze regionali e nazionali, di aprire la città e disporre misure meno restrittive. De Magistris infatti si fida dei suoi concittadini e punta sul loro senso civico.
In un lungo post su Facebook spiega i primi provvedimenti adottati dall’amministrazione comunale:
1) Concessione – immediata e a burocrazia zero – di maggiore occupazione di suolo pubblico gratuito per le attività commerciali.
2) Utilizzazione di spazi ulteriori – fino ad ora non utilizzati – per le attività commerciali (giardini, aree abbandonate, spazi all’aperto, ecc.).
3) Pedonalizzazione di aree della città – iniziando con alcune – per consentire, da un lato, di camminare ed intrattenersi con minore rischio di assembramento, dall’altro lato, alle attività commerciali di avere spazi esterni di cui prima non potevano godere.
4) Possibilità di contrarre matrimoni ed unioni civili nei luoghi desiderati dagli sposi, anche sul mare. In tal modo è consentito anche, all’aperto, di rimettere in moto il mondo del wedding ad oggi fermo.
5) Modalità di fruizione per i prossimi giorni delle spiagge pubbliche napoletane che non chiudiamo a differenza di altre città.
6) Apertura dei siti museali e delle aree di interesse monumentale.
7) Ordinato l’apertura di luoghi strategici della nostra città, altri ne seguiranno, per consentire alle persone di avere più luoghi in cui andare e quindi non concentrarsi solo su alcuni: dal Bosco di Capodimonte all’Ippodromo di Agnano, dalla Floridiana all’ex Area Nato.
8)Consentito nei parchi di circolare con biciclette, pattini e monopattini, di poter consumare cibi e bevande (con obbligo, sanzionato con multa di 100 €, di mantenere pulito).
9) Ripristinare gli orari di chiusura degli esercizi commerciali in vigore fino a prima del lockdown, con possibilità di apertura no stop nei luoghi in cui non vi siano abitazioni.
Il sindaco poi ribadisce, in sinergia con il Prefetto, l’importanza di mantenere la distanza sociale ed evitare assembramenti. De Magistris propone quindi un patto per Napoli:
“È necessario un patto per Napoli, non scritto, tra cittadini, operatori economici ed istituzioni tutte per affrontare insieme la pandemia sanitaria e l’epidemia sociale ed economica. L’amministrazione si fida dei napoletani. La nostra visione è di rilanciare insieme la città. Responsabilizzazione e non colpevolizzazione delle persone. Però chi sbaglia paga, perchè mortifica la responsabilità e la correttezza di tanti. Si devono scongiurare assembramenti. Fondamentale sarà anche il sostegno delle forze di polizia. Le attività commerciali devono concorrere alla sicurezza e tenere con decoro e mantenere pulite le aree loro assegnate. In mancanza scatteranno sanzioni e revoche. Le Istituzioni tutte devono cooperare in maniera leale tra loro. I Sindaci hanno visto riconosciuto dal Presidente del Consiglio, nella riunione di giovedì, il loro diritto-dovere di intervenire con provvedimenti, in questa fase 2, per la necessaria rinascita dei loro territori.
Napoli, con il suo popolo, può dimostrare al mondo di saper coniugare diritto alla salute e diritto alla vita, con la ripresa delle relazioni sociali, dell’economia e del lavoro. Sempre con il corretto rispetto delle prescrizioni sanitarie. Il nemico non è il napoletano, il cittadino, il giovane, il commerciante o i Sindaci sinora abbandonati, senza più un euro in cassa. Il nemico è il virus che la nostra città ha affrontato benissimo; il nemico è il dramma sociale, economico e lavorativo che può causare dalle nostre parti più morti del covid19; il nemico è la criminalità che approfitta se il Governo è lento. Napoli lotta, resiste e combatte. Vinceremo la sfida se, uniti, avremo la voglia di di vincere la battaglia della vita”.