La Grecia riapre all’Italia: test obbligatorio per chi proviene da aree a rischio
Giu 01, 2020 - Veronica Ronza
La Grecia apre all’Italia. Dopo aver pubblicato la lista dei paesi ben accetti e aver escluso l’Italia da questi ultimi, ha fatto un passo indietro. Anche gli italiani quest’estate potranno godere delle sue bellezze ma con alcune limitazioni.
A partire dal 15 giugno i voli internazionali saranno ammessi negli aeroporti di Atene e Salonicco. Tuttavia, se l’aereo proviene da una delle aree ad alto rischio secondo il rapporto stilato dall’Agenzia europea per la sicurezza aerea, subentra l’obbligo di sottoporsi al test. In caso di esito negativo, il turista dovrà auto-isolarsi per 7 giorni. Se positivo, invece, la quarantena sarà di 14 giorni. Questo è quanto si legge sul sito dell’ambasciata greca.
Le regioni italiane considerate a rischio sono le seguenti: Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte e Veneto. Il provvedimento della Grecia non è condiviso dal governatore Zaia che, all’Ansa ha dichiarato: “La Grecia che mette al bando il Veneto mi pare allucinante”.
“Mi chiedo cosa pensino i loro operatori, sono i nostri turisti che vanno lì. Sappiano che non ci vedono più. Siamo a disposizione della comunità greca in maniera costruttiva per mostrare le carte. Se poi vogliono chiamiamo anche il prof. Crisanti per fare un giro di tamponi a casa loro”.
Sulla stessa scia Andrea Corsini, assessore regionale al Turismo dell’Emilia Romagna: “I greci facciano come credono, penso che perderanno una grande opportunità. Non sono ben informati della nostra situazione sanitaria e non accettiamo di essere considerati gli untori. Se vogliono venire in Italia sono i benvenuti”.
Il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, nelle prossime ore sarà in contatto con l’omologo greco, Nikos Dendias, per discutere sul tema delle restrizioni della Grecia alle regioni del nord Italia. La Grecia dunque apre all’Italia, a partire dal 15 giugno, ma non rigide restrizioni per alcune regioni del settentrione.