Quante volte abbiamo sentito parlare di una famosa ‘Napoli Bene’ ? Come se si potessero fare distinzioni all’interno della stessa città, come se non fossimo tutti uguali. Tante volte diciamo che non conta la zona in cui si abita ma conta essere persone perbene. Ecco. E’ questo il punto, essere educati, civili, bravi cittadini! Ci piacerebbe che non ci fossero più distinzioni all’interno della stessa città, ma sarebbe bello se tutti diventassero civili ed educati, e invece no.
Nel quartiere Arenella, non lontano dal Vomero, spesso riconosciuto come uno dei quartieri appartenenti alla famosa ‘Napoli Bene’ , lo scempio di un degrado inaccettabile, provocato dalla maleducazione e dalla noncuranza di chi giorno per giorno vive i giardinetti di Piazza Medaglie d’Oro, tempo fa dedicati alla memoria di Silvia Ruotolo, vittima innocente della camorra.
Così come segnalato da un utente su Youreporter.it, ogni giorno, folte comitive di ragazzi, vivono quei giardinetti, entrando con motorini lì dove non si potrebbe, facendo i loro comodi e occupando tutte le aree possibili. Troppo poco sarebbe se l’unico problema fosse l’ingresso degli scooter così, ad aggravare il peso dell’inciviltà, si aggiunge il discutibilissimo disordine e la sporcizia. Cumuli di lattine, bottiglie e carte invadono ogni angolo presente, cestini dei rifiuti colmi di cartacce non vengono svuotati da troppo tempo, regalando a quei giardinetti un aspetto tetro e inquietante, l’opposto di quello che avrebbero invece dovuto avere.
Fa riflettere l’assenza delle forze dell’ordine, che pur passando più volte nella piazza, non si preoccupa minimamente di bloccare quantomeno l’ingresso degli scooter all’interno di un’area verde che ormai di verde sembra avere ben poco. Pare proprio che la città abbia deciso di cancellare quel divario che catalogava in bene e male la popolazione partenopea, scegliendo evidentemente di appartenere a quella meno civile.
I giovani sono il futuro della società, ma di questo passo si potrà solo parlare di una società sempre più devota al degrado,e irrispettosa perfino delle vittime di un’ingiustizia, come lo fu al suo tempo anche la povera Silvia Ruotlo, capitata al posto sbagliato nel momento sbagliato.