Il virus non si è indebolito e circola ancora tra noi. Lo ripetono più volte i medici dell’Istituto Superiore della Sanità e lo confermano anche i dati (in Regione Campania ieri si sono registrati 12 casi, un incremento di più 9 rispetto al giorno precedente). In questa fase bisogna fare attenzione, indossare la mascherina e mantenere la distanza di un metro. Difficile però attenersi a queste disposizioni se chi dovrebbe dare il buon esempio è il primo a creare assembramenti, come è successo ieri nella manifestazione del centro-destra a Roma.
E allora ecco che nel primo weekend con i lidi finalmente aperti, molti giovani si sono recati nei luoghi classici della movida. A Licola, località vicino Pozzuoli e Giugliano, musica a tutto volume e aperitivi hanno contraddistinto la giornata di domenica. Peccato però che siano saltate in alcuni di questi posti le misure restrittive imposte dal governo. Tutti vicini e senza mascherine. La denuncia arriva direttamente dal primo cittadino di Pozzuoli Vincenzo Figliolia, e da alcuni utenti che hanno condiviso video e foto sui social.
Queste le parole del sindaco di Pozzuoli:
“Divertirsi va bene, cercare di tornare alla normalità è lecito. Ma bisogna tutelare la salute rispettando le regole. La nostra polizia municipale è intervenuta sul litorale per degli assembramenti. Addirittura c’è chi ha ben pensato di organizzare una festa con tanto di discoteca, camuffata da servizio aperitivo. Il locale ha avuto 5 giorni di chiusura. Atteniamoci alle disposizioni: ne va della nostra salute!”.
Basta cercare lo stabilimento balneare di Viale Sibilla sui social per trovare le foto e i video di quella che è stata una domenica all’insegna della musica e del divertimento ma senza rispettare le misure anti contagio. Il locale è stato chiuso dalla Polizia Municipale per 5 giorni per non aver fatto nulla per impedire l’assembramento.