Afragola – Era in attesa di conoscere l’esito tampone, ma nel frattempo andava lo stesso in palestra. Una ragazza di Afragola, asintomatica, è così risultata positiva al coronavirus e la palestra di Casoria da ella frequentata ha chiuso temporaneamente per le opportune operazioni di sanificazione. Si tratta di una scelta presa dalla proprietà al fine di preservare la salute dei clienti.
Il proprietario, appena scoperto il caso, ha allertato le autorità sanitarie e coloro che erano entrati in contatto con la giovane. Alcuni hanno già fatto il tampone e sono risultati tutti negativi. Secondo quanto si apprende da Il Meridiano News si attendono i risultati degli altri test.
Il direttore della palestra ci ha voluto rilasciare delle dichiarazioni in merito a questo episodio:
“Per la grande responsabilità nei confronti dei cittadini casoriani e dei nostri clienti, precisiamo che abbiamo temporaneamente sospeso le attività per salvaguardare tutti. Sono in quarantena fino all’esito del tampone solo circa 20 persone che si sono allenati nella fascia oraria del cliente positivo, tutti gli altri possono stare tranquilli. Ci teniamo a precisare che non hanno chiuso la palestra, ma è una nostra forma di prevenzione data la serietà che ci contraddistingue da 30 anni.
Avremmo potuto nascondere tutto, ma i nostri clienti devono sentirsi tranquilli che abbiamo adoperato seguendo tutte le misure di sicurezza anche oltre quelle obbligatorie, purtroppo una persona asintomatica è impossibile da prevedere. Abbiamo già sanificato la struttura in toto per la totale garanzia e sicurezza di tutti i clienti, a breve riapriremo con la consapevolezza che non abbiamo pensato all’attività, ma solo ed esclusivamente alla tranquillità di tutti i casoriani”.
Alcuni conoscenti della ragazza ci hanno poi spiegato che la ragazza non era in attesa del tampone ma per caso ha scoperto della sua positività:
“Non è assolutamente vero che la ragazza ha fatto il tampone e in attesa dell’esito è andata in giro a fare da untore. La ragazza è una donatrice di sangue. Qualche settimana fa ha donato il sangue, come ha fatto molte altre volte per puro altruismo. Dopo alcuni giorni,dopo averlo donato, è stata contattata ed informata di essere positiva. Essendo appunto asintomatica, ha continuato a vivere la sua vita come prima ma nel rispetto delle regole. Si certo, è andata anche in palestra ma come tante altre persone che sapendo di non aver nessun sintomo hanno fatto attività fisica. Appena informata ha contattato tutte le persone con cui ha avuto a che fare, compresa la palestra che frequentava. La sua colpa? Essere asintomatica. Avesse avuto un solo sintomo, avrebbe lei stesso chiesto il tampone e si sarebbe messa in quarantena”.