Marco Girondino: che fine ha fatto Gennarino, lo scugnizzo dei film con Mario Merola
Giu 08, 2020 - Francesco Pipitone
Esistono attori che legano indissolubilmente il loro volto a quello dei personaggi che hanno interpretato, tanto da essere identificati con essi. È il caso, per esempio, di Tina Pica, attrice cosiddetta “partista” poiché chiamata molto spesso a recitare il ruolo da governante, oppure del giovane Peppiniello di Miseria e Nobiltà, il film dove recita con Totò e di cui è celebre la battuta “Vincenzo m’è pate a me”. Franco Melidoni si è poi allontanato dal mondo dello spettacolo, laureandosi in Ingegneria e lavorando per molti anni per Alitalia.
Una sorte simile è quella capitata a Marco Girondino, il bambino che ha interpretato il ruolo di Gennarino nei film con Mario Merola. Ha fatto la sua comparsa in Napoli… serenata calibro 9, Il mammasantissima, I contrabbandieri di Santa Lucia, Lo scugnizzo e La tua vita per mio figlio, oltre a Ciao nì!, l’unico lungometraggio in cui non recita insieme a Mario Merola, ma con Renato Zero.
Ad un certo punto Marco Girondino è stato però costretto a lasciare il cinema. Lo spiega egli stesso in un’intervista rilasciata nel 2017 a Stylo24, dove afferma:
“Dopo aver preso parte a cinque pellicole ho dovuto lasciare il cinema. I miei genitori avevano altri quattro figli e potevano badare a tutti noi solo facendo restare la famiglia unita. Di quell’epoca ho ricordi sbiaditi, ero piccolo. Raccontavamo una Napoli diversa da quella di oggi, forse era migliore. La malavita descritta era quella delle sigarette di contrabbando, attività a cui si aggrappavano tante famiglie per sopravvivere. Lanciavamo messaggi chiari contro la droga che in quegli anni mieteva migliaia di vittime. Non vivo a Napoli, ma mi sembra peggiorata, come sono diventate peggiori Roma o altre metropoli italiane”. Oggi Marco Girondino è un imprenditore edile.