Durante questa emergenza anche il personale sanitario è stato contagiato dal coronavirus. Infermieri e medici in prima linea che si sono dovuti fermare per qualche mese per sconfiggere la malattia. Quella raccontata dal Tg3 Campania nell’edizione di ieri delle 14.30 è una storia a lieta fine.
Tra le persone positive al covid-19 c’è stata anche Antonella Schettini, pneumologo dell’Ospedale Cardarelli di Napoli, dimessa ieri dal reparto di terapia sub-intensiva del Cotugno dopo tre settimane. Un video nel quale si evince tutta la gioia della dottoressa che ringrazia i colleghi:
“Grazie siete stati formidabili. Vi voglio troppo bene, a tutti. Sono stata sfortunata perché ho beccato il covid, fortunata perché l’ho preso a maggio e non a marzo. Una cosa è la teoria, anche perché io sono pneumologa e anche un po’ vecchierella, un’altra è capire a che punto si è arrivati ance perché io altri problemi di salute importanti non li ho. Una volta che me la sono ‘beccata’ me la sono ‘beccata’ come si deve. Saluto il mio reparto di medicina 2 del Cardarelli, e alla mia amica Mara che mi ha convinta che mi dovevo ricoverare”.
La dottoressa racconta i suoi sintomi e cosa ha pensato quando ha scoperto di essere positiva.
“Io quel giorno che venni in Ospedale ero convinta di morire, ma non avevo neanche una reale sofferenza. Sai quando vedi qualcosa che si spegne, dissi vabbè è finita. Mi affidavo al Signore e invece loro mi hanno ridato la vita”.
Sabato il Napoli giocherà la semifinale di ritorno di Coppa Italia contro l’Inter. E alla domanda la prima cosa che farai? La Schettini non ha dubbi:
“Sono una grande tifosa del Napoli, mi devo vedere le partite. Io andavo allo stadio, forza Napoli!. La strada è tanto lunga ma il signore con te non ho paura. Non ci sono parole”.