È ancora scontro fra il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, e il Tar della Campania. Questa mattina il primo cittadino ha firmato un provvedimento d’urgenza riguardante i parchi e le aree verdi della città, e ha commentato duramente il provvedimento del Tribunale Regionale al riguardo.
“Ci sono delle cose che trovo talmente gravi che sono finanche incomprensibili. Non riesco a capire cosa è passato nella mente di un giudice amministrativo nel bloccare un’ordinanza che apre i parchi della nostra città. Quella è prerogativa istituzionale del sindaco, che può essere eliminata solo in alcuni casi.
Adesso, se guardiamo ai provvedimenti del Governo, alle raccomandazioni dell’Iss, più luoghi aperti abbiamo, meno occasioni di assembramenti si creano. Per non parlare della riqualificazione di luoghi abbandonati che possono essere riutilizzati dalle attività commerciali“.
Secondo de Magistris, il decreto del Tar rischia, senza volerlo, di mettere a repentaglio la salute dei cittadini. “È provato che questi tipi di provvedimenti elevano il rischio di contagio nella nostra città, compromettono la coesione sociale e la ripresa economica“.
Al sindaco di Napoli è stato quindi fatto notare che ci saranno delle critiche e gli è stata rivolta una domanda spinosa: “Da ex magistrato, non pensa che ci sarà una frattura tra gli organi delle istituzioni? “La frattura l’hanno creata loro“, risponde de Magistris, “con un provvedimento che io trovo inaccettabile“.
Quando i provvedimenti minano gli equilibri costituzionali, mettono in difficoltà chi amministra una città così difficile, mettono a rischio la coesione sociale, e rischiano di creare strade per la criminalità, io parlo come cittadino, come ex magistrato e come sindaco. Non manco di rispetto a nessuno, anzi, proprio perché ho rispetto per una determinata istituzione, la trovo umiliata da provvedimenti così.