Commemorazione in Piazza Medaglie d’Oro per Silvia Ruotolo. Era L’11 giugno 1997 quando rientrando a casa Silvia Ruotolo si trovò per caso coinvolta in un agguato criminale. Fu colpita e uccisa da un proiettile. Aveva trentanove anni. La commemorazione della Ruotolo, vittima innocente di camorra, si è tenuta questa mattina in piazza Medaglie d’Oro, col marito Lorenzo Clemente e i figli Francesco e Alessandra. Erano presenti fra gli altri il prefetto Valentini, il questore Giuliano e il sindaco De Magistris.
Ed è proprio il sindaco Luigi De Magistris a prendere parola ad un certo punto per commemorare la donna: “Apprezzo tanto Alessandra (la figlia di Silvia Ruotolo) perché è rimasta a Napoli nonostante le abbiano portato via ingiustamente la mamma. E’ diventata assessore, che è un ruolo che divide, invece a torno a lei c’è tutta la città perché ha dimostrato che si può scegliere tra il bene e il male.
Voglio dedicare questo giorno all’impegno rinnovato di ognuno di noi a convincere quelle persone che ogni mattina non sanno ancora da che parte andare, di scegliere l’amore e di scegliere la giustizia.
Ci sono persone a cui non è mai stata data fino in fondo la possibilità di scegliere. Non diamo mai nulla per scontato. In Alessandra, come in tanti altri familiari vittime di episodi simili, non ho mai trovato parole d’odio, anzi le cose che mi hanno impressionato sono le visite che hanno fatto presso i carnefici. Questa è la scelta ancor più coraggiosa, quella di non odiare ma di tendere la mano.
Vogliamo ricordare Silvia con l’impegno quotidiano, non solo con la cerimonia, e noi la faccia su questi temi la mettiamo sempre“.