Con il coronavirus e l’obbligo di restare chiusi in casa, sono aumentate le violenze e i maltrattamenti contro le donne. Una piaga del nostro millennio che è difficile debellare. La Regione Campania ha allora deciso di destinare 5 milioni a sostegno delle donne vittime di violenza.
Come comunicato dalla Regione sul proprio sito:
“La Giunta regionale della Campania ha approvato oggi una delibera che destina più di 5 milioni di euro a sostegno delle donne vittime di violenza. Varie sono le linee di azione previste: circa 3 milioni di euro sono destinati alla prosecuzione delle attività dei centri antiviolenza e delle case rifugio dislocate in tutto il territorio regionale, e 400.000 euro sono destinati alla creazione di due nuove case rifugio. Sono inoltre previste risorse per il potenziamento dei punti di ascolto, per il finanziamento di progetti volti a migliorare la presa in carico delle donne minori vittime di violenza e per progetti volti a rafforzare le azioni di sostegno e accompagnamento delle donne vittime di violenza.
Per la prima volta in Regione Campania viene inoltre istituito il registro regionale dei centri antiviolenza e delle case rifugio, un ulteriore strumento per garantire l’eccellenza nel supporto e sostegno alle donne vittime di violenza e ai minori vittime di violenza assistita, nonché una maggiore celerità nella destinazione delle risorse regionali e nazionali”.
Soddisfazione è espressa dall’assessore alle Pari Opportunità, Chiara Marciani:
“La delibera raccoglie le sollecitazioni delle associazioni e delle operatrici costantemente impegnate a tutela delle donne vittime di violenza, fornendo e finanziando ulteriori tasselli fondamentali per supportare costantemente le tante donne che si rivolgono a queste strutture, senza dimenticare i minori, troppo spesso vittime di violenza assistita, ai quali va destinata particolare attenzione”.
La Regione rende noto anche che sono stati programmati 500.000 euro previsti dalla legge regionale n. 34/2017 per gli interventi a supporto delle donne vittime di violenza e dei loro figli da attuare in sinergia con la cabina di regia regionale.