L’emergenza sanitaria ha messo a dura prova i nervi di tutti. Lo stress accumulato negli scorsi mesi sta lasciando il posto a un principio di serenità e voglia di godersi l’estate Covid free in vacanza. Purché si tratti di una vacanza sicura. Le truffe, infatti, sono sempre dietro l’angolo e individuarle non è sempre facile come può sembrare. Proprio per questo motivo, la Polizia di Stato ha stilato un vademecum da seguire in fase di prenotazione dell’appartamento.
Nel
post, pubblicato sulla loro pagina Facebook, si danno alcuni consigli da seguire per evitare di trovarsi incastrati nelle truffe delle case vacanze online. Per esempio? Pagare sempre con metodi di pagamento tracciato, laddove possibile richiedere un incontro con l’inserzionista, evitare sempre di inviare documenti d’identità.
Come sospettare, invece, che si tratti di una truffa? Un prezzo troppo basso rispetto agli altri host in zona o, magari, immagini troppo poco realistiche.
Vademecum della PS
Nel dettaglio, tutte le linee guida per tutelarsi dalle truffe delle case vacanze online:
1. Immagini realistiche, complete e non troppo patinate
Per verificare la coerenza e veridicità tra immagini e case, utilizzare un motore di ricerca web di immagini su cui caricare le foto presenti nell’annuncio e controllare che non si tratti di foto da repertorio ma di scatti di una casa reale.
2. Descrizione completa e dettagliata dell’immobile
Per capire se l’immobile e la zona (distanza dal mare, posizione centrale…) corrispondono alla descrizione fatta nell’annuncio, cercare la strada indicata sulle mappe disponibili nel web e, una volta trovato il luogo esatto, visualizzarlo tramite satellite.
3. Contattare l’inserzionista via chat
Per conferme ulteriori, prendere contatto con l’inserzionista tramite la chat della piattaforma, chiedere informazioni e foto aggiuntive sull’immobile e approfondire con una chiacchierata chiedendo il numero di telefono, possibilmente fisso.
4. Prezzo dell’immobile adeguato
Per capire se un prezzo è alto, basso o adeguato è opportuno fare una ricerca sulla zona tramite la piattaforma in cui è presente l’annuncio, utilizzando anche un motore di ricerca e controllando se il prezzo non è troppo basso e quindi effettivamente in linea con la località e la struttura della casa.
5. Incontro con l’inserzionista
Per verificare che tutto sia regolare, incontrare ove possibile l’inserzionista per una visita della casa e per consegnare l’importo dovuto di persona.
6. Richesta e valore caparra
La richiesta di una caparra è legittima, purché non superiore al 20% del totale.
7. Documenti d’identità
Non inviare documenti personali: carta d’identità, patente o passaporto non devono mai essere condivisi in quanto potrebbero essere utilizzati per fini poco leciti.
8. Pagamenti
Effettuare pagamenti solo su IBAN o tramite metodi di pagamento tracciato, l’IBAN bancario deve essere riconducibile a un conto corrente italiano che è possibile verificare tramite strumenti come IBAN calculator.