Questa mattina presso la Sala A di via Asiago a Roma si è svolta la presentazione dei palinstesti Rai per la stagione 2020/21. Tra vecchie conferme e diverse novità, spicca senza dubbio, la scelta di mandare in onda una rivisitazione della grande opera teatrale “Natale in casa Cupiello” dell’intramontabile Eduardo De Filippo.
Una scelta che non può che far piacere, non solo ai napoletani, ma a tutti gli appassionati di Eduardo e del buon teatro in generale. La Rai, in effetti, non è nuova alla celebrazione di questo grande artista. Proprio alcuni mesi fa, per celebrare i suoi 120 anni, scelse di mandare in onda fino a novembre su Rai5 (canale 23), le sue opere con tutte le versioni televisive dei suoi spettacoli realizzate dalla Rai, in ordine cronologico di composizione.
Per quanto riguarda la prossima, per ora si sa poco. La fiction avrà la regia di Edoardo De Angelis. Per il regista napoletano sarà la prima esperienza in tv, dopo il grande successo di “Indivisibili” e de “Il vizio della speranza”. Rispetto al cast, invece, ancora nessun annuncio. L’unica notizia certa data alla stampa è che a interpretare “Lucariello” Cupiello, sarà Sergio Castellitto. Le aspettative sono certamente alte, data la caratura del protagonista. Eppure, è impossibile non considerare la straordinaria interpretazione di Eduardo nel capolavoro che è l’originale “Natale in casa Cupiello”.
Il dubbio sulla buona riuscita della fiction è cosa buona e giusta. Già nel 2010 (e poi anche nel 2011) la Rai ha tentato due adattamenti di altre due straordinarie opere di Eduardo De Filippo: Filumena Marturano e, successivamente, Napoli Milionaria! Nonostante, in entrambi i casi, il protagonista fosse interpretato da un napoletanissimo Massimo Ranieri, il resto del cast deluse moltissimo le aspettative.
Se non troppo evidente nel primo caso, quando l’immagine dell’intensa Filumena venne affidata a Mariangela Melato, la scelta di affidare a una, seppur bravissima ma non napoletana, Barbara De Rossi, il ruolo di Amalia portò il pubblico a bocciare l’opera.
Cosa aspettarci ora? Non possiamo ancora dirlo. Ma, a prescindere dal giudizio che ne seguirà, sarà comunque un grande orgoglio e un enorme piacere godere delle battute del grande Eduardo per un paio d’ore alla tv.