De Magistris sul 5G: “Noi sindaci visti come ostacoli. Sbagliato toglierci il potere d’ordinanza”
Lug 23, 2020 - Cinzia Esposito
Ancora polemiche sul 5G, dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto Semplificazioni del 16 luglio 2020. Questa volta le perplessità vengono espresse dai Primi Cittadini di alcuni comuni, che si vedono tolta la possibilità di ordinare limitazioni in materia.
L’art. 38, infatti, stabilisce che: “I comuni non possono introdurre limitazioni alla localizzazione di stazioni radio base per reti di comunicazione elettroniche di qualsiasi tipologia. Non potranno incidere, anche in via indiretta o mediante provvedimenti contingibili e urgenti, sui limiti di esposizione ai campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici. Né sui valori di attenzione e sugli obiettivi di qualità, riservati allo Stato”.
Le parole del Sindaco De Magistris
Anche il Sindaco della Città Metropolitana di Napoli, Luigi De Magistris ha commentato questa scelta del Governo. “Forse il Governo ha ritenuto il 5G opera di interesse nazionale. In ogni caso, non ho apprezzato il metodo oltre che il contenuto. Onestamente, non comprendo la scelta di togliere il potere di Ordinanza ai Sindaci, come se rappresentassimo degli ostacoli
Ci era già stato tolto durante il lockdown e reinserito nell’art. 18 del Decreto Semplificazioni. Ora, vengono inserite delle riserve (art. 38, ndr.). Così non va bene. I Sindaci tutelano il proprio territorio e, soprattutto, sono primi responsabili della salute dei propri cittadini. Per questo è interesse di tutti lavorare d’intesa”.
Opinione sul 5G
Il Sindaco ha poi espresso il suo punto di vista sul tema del 5G: “Certamente la materia del 5G merita un approfondimento corretto dal punto di vista ambientale-sanitario. Non mi piace la caccia alle streghe e mi rivolgo a quelli che pensano a prescindere che sia qualcosa di pericoloso. Altrimenti il progresso significherebbe di per sé pericolo.
Ma non mi fido neanche di quelli che sono certi del contrario. Bisogna stare attenti e controllare. Napoli non fermerà il progresso, ma non mi piace che il Governo tolga a noi la possibilità di tutelare la salute dei nostri concittadini oltre che lo sviluppo stesso.