Assessore Clemente inaugura Lazzarelle Bistrot: prodotti delle detenute di Pozzuoli
Lug 23, 2020 - Carlotta Pietrafesa
Ieri nella Galleria Principe di Napoli, è stato inaugurato il Lazzarelle bistrot, che sarà gestito dalle detenute del carcere femminile di Pozzuoli. Già dal 2010 la cooperativa Lazzarelle produce caffè artigianale, come vuole la antica ricetta napoletana.
Il Bistrot, realizzato grazie al supporto della Fondazione Charlemagne, mira ad essere attraverso il cibo, la convivialità, e il piacere di un caffè o di un insalata un posto in cui si parteciperà attivamente all’empowerment di donne e uomini detenuti ed ex detenuti di molte delle carceri italiane e alla diffusione della cultura del ripensare il carcere da sistema punitivo a luogo di reinserimento sociale.
Lazzarelle vuole raccontare una visione diversa del carcere attraverso la somministrazione e vendita dei prodotti come si legge dal loro sito. Ci sono molto obiettivi da raggiungere, come quello di diventare un punto di riferimento culturale, infatti una parte del bistrot sarà destinata a mostre, convegni, incontri, presentazioni dei libri. Il principio è quello di far conoscere la realtà detentiva italiana attraverso i prodotti dell’economia carceraria. Ogni prodotto rappresenta una storia, una persona e lo scopo è raccontarsi.
L’apertura rientra, inoltre, nel progetto di riqualificazione e valorizzazione della Galleria Principe di Napoli, promosso dall’Amministrazione comunale e curato dall’Assessorato ai Giovani, che porterà all’apertura in galleria di altre attività con una forte valenza sociale e culturale.
L’Assessora Alessandra Clemente:“Ci ho da subito creduto e ho sostenuto fortemente questo progetto che, grazie alla competenza e alla passione della Coop Lazzarelle e delle donne del carcere di Pozzuoli, oggi vede la luce. La Cooperativa sociale Lazzarelle dal 2001 cura all’interno del carcere di Pozzuoli, la più grande casa circondariale femminile d’Italia, un progetto di formazione professionale che oggi si arricchisce di un nuovo tassello: dalla produzione del caffè Lazzarelle all’attività extra carceraria nel cuore di Napoli. Sono certa che diventerà un punto di riferimento in città per quanti vorranno fare una pausa e godersi un buon caffè.”
L’Assessora continua: “Lo spazio ospiterà inoltre degli appuntamenti culturali che arricchiranno il programma culturale cittadino. Voglio ringraziare Imma Carpiniello, presidente dell’Associazione, per aver reso quest’idea una realtà. Per aver sostenuto con tenacia i tempi, le difficoltà e le opportunità legate a quest’ambizioso progetto che abbiamo nel nostro cuore per questa straordinaria Galleria monumentale. Insieme a me erano presenti, tra gli altri, il Garante regionale delle persone private della libertà Samuele Ciambriello, il garante cittadino Pietro Ioia, la Direttrice e la ex direttrice del carcere di Pozzuoli Carlotta Giaquinto, Maria Luisa Palma e tante amiche ed amici delle Lazzarelle e di un modello di economia civile che mette al centro non il profitto ma la dignità e la libertà delle persone.”