La Regione Campania investe 80 milioni per la riqualificazione del Sarno, quello che ad oggi risulta essere il fiume più inquinato d’Europa. Nella giornata di oggi, alla presenza del governatore De Luca, sono stati rivelati i dettagli di questo importante programma ambientale.
Quella portata avanti dalla Regione è un’operazione complessa di messa in sicurezza del bacino del fiume Sarno: un territorio di oltre 500 km2. Grazie alla collaborazione con Ente Idrico Campano e Gori, è stato possibile completare la messa in esercizio di alcuni tratti di collettori comprensoriali, con la conseguente eliminazione degli scarichi in ambiente.
Questa mattina è stato messo in esercizio il tratto dei due collettori che consentiranno di immettere nel circuito della depurazione scarichi di acque reflue per l’equivalente di oltre 100mila abitanti. Sono ancora in corso i lavori per completare il sistema di depurazione del Sarno, e la giunta De Luca ha approvato un ulteriore stanziamento di 80 milioni di euro, con l’obiettivo di porre fine a questa annosa emergenza ambientale.
Gli interventi si concentreranno in particolare sulle reti fognarie interne in vari comuni, tra cui Angri, Gragnano, Nocera Superiore, Sarno, Scafati e Torre Annunziata. Il presidente della Campania, Vincenzo De Luca, ha fatto il punto della situazione sui lavori che la Regione sta portando avanti per il Sarno e a livello ambientale:
“Cari amici, è veramente una giornata importante questa“, afferma il governatore De Luca. “Il nostro obiettivo è stato appena sintetizzato: la balneabilità al 100% del litorale campano, la depurazione totale delle acque, la bonifica totale del territorio campano, la soluzione definitiva di due dei più grandi problemi della Regione: la gestione integrata del ciclo dei rifiuti e la gestione corretta ed efficace del sistema delle acque. E in questi anni abbiamo fatto davvero un lavoro di portata storica”.