De Laurentiis contro il Cts: “Dovremmo fare causa a questi cervelloni”
Lug 30, 2020 - Concetta Formisano
Il presidente della SSC Napoli Aurelio De Laurentiis commenta la questione ripartenza del calcio a settembre e le decisioni del Comitato Tecnico Scientifico in proposito e non le manda di certo a dire: “Gravina mi ha sempre detto: è una follia partire il 12 settembre”.
“Ci sono le partenze alla fine di agosto per le nazionali e poi ci sono cinque società impegnate in Europa chissà fino a quando. Poi dobbiamo dare almeno dieci giorni di riposo ai calciatori e poi, appunto, le nazionali. E allora quando facciamo il ritiro?
“Il problema è che gli impiegati devono fare gli impiegati e gli imprenditori gli imprenditori. La politica se non pensa all’economia, farà sempre acqua. I politici non dovrebbero andare in vacanza. Abbiamo questi geni del comitato, non so dove li abbiano trovati.
“Basterebbe che le 20 società facessero causa per un miliardo a questi signori e accadrebbe lo scandalo. Questi sono grandi cervelli o cervellotici? O il Paese riprende o fallisce. Già nel 2017 eravamo sulla strada del fallimento ed eravamo sotto schiaffo da tantissimi anni, ora siamo sotto terra. Se ci vogliono mettere una lapide sopra non lo so, dobbiamo emigrare ma per andare dove? Ce lo dicessero”.
Problemi simili quelli che il presidente De Laurentiis ha riscontrato per Champions ed Europa League: “Non capisco il problema ma è la solita storia, se l’UEFA ha deciso che la Champions si fa in Portogallo e l’Europa League in Germania, credo che per gli ottavi possiamo andare in Portogallo o in Germania. Perché rimanere in una città che presenta grosse criticità? Fanno finta di non capire”.