Lo scorso 26 luglio, una doppia frana ha interessato la località Laurito di Positano a causa di uno smottamento del terreno. Verso ora di pranzo, giganteschi massi sono caduti in basso, per fortuna in mare. Non c’è stata nessuna vittima e nessun ferito. Gli uomini della Guardia Costiera, i carabinieri e i vigili del fuoco sono prontamente intervenuti per effettuare tutti i controlli e i rilievi che sono serviti alle indagini.
Indagini che, come riporta Il Mattino, hanno portato alla conclusione che si tratta di abuso edilizio, è stata infatti aperta un’inchiesta in seguito al crollo. A far partire tutto è stata la seconda frana che, essendo stata di tipo polveroso, ha insospettito la Guardia Costiera. Subito infatti è stato allertato il Centro di coordinamento ambientale della Direzione marittima della Campania con il comando dell’ammiraglio ispettore Pietro Vella. Questi, giunti sopra il costone hanno trovato una costruzione abusiva e una macchina per la frantumazione delle rocce, coperte da un telo mimetico per camuffarle al massimo in caso di vista dall’alto.
Con disposizione della Procura di Salerno sono stati posti sotto sequestro il manufatto abusivo e il costone roccioso di circa 6mila mq oggetto della frana. Oggi è stato anche eseguito con un elicottero della Guardia Costiera, un sorvolo della zona, per raccogliere eventuali elementi utili alle indagini. Durante successivi controlli, sono stati scoperti altri immobili abusivi per un totale di circa 200 mq di superficie. Ulteriori perizie dei geologi chiariranno come è la situazione al momento.