Napoli– È stata ufficializzata la chiusura della Whirlpool dello stabilimento di via Argine per il prossimo 31 ottobre 2020. Intanto però una società si sarebbe fatta avanti per rilevarla. Si tratta della Adler, una multinazionale campana.
La conferma è stata diramata direttamente dall’Amministratore Delegato Luigi La Morgia questa mattina dopo un lungo tavolo con esponenti del governo, dei sindacalisti e delle istituzioni. Alla videoconferenza ha partecipato anche il ministro per lo Sviluppo economico Patuanelli, recentemente coinvolto in una disputa social con un operaio Whirlpool.
Insomma gli operai e tutte le famiglie che da ormai un anno non si arrendono, continuano a non poter dormire sonni tranquilli. Tra le parole del ministro, quelle dei sindacalisti e dei delegati, gli unici a farne le spese sono proprio loro che rischiano di perdere il posto di lavoro. Gli stessi operai infatti premono ancora verso una proroga della data di chiusura.
Queste le parole del Segretario Nazionale UGL Metalmeccanici Antonio Spera sulla chiusura della Whirlpool:
“La conferma da parte di Whirlpool di chiudere il sito produttivo di Napoli dimostra solo che la crisi produttiva irreversibile di Napoli lamentata ancora una volta dall’azienda è stata soltanto un pretesto. Dal nostro punto di vista, invece si può prorogare la data della chiusura. Le condizioni per la ripresa ci sono. Come indica indirettamente la conferma degli investimenti di lungo periodo.”
La Regione Campania ha messo in campo ben 20 milioni di euro per un accordo di programma che mantenga produzioni e occupazione ma questo sembra non bastare.